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12 nov 2009

DIVORZIO

Per poter fare ossigenoterapia per creare condizioni ottimali da dare al mio corpo per rimarginare il trauma cranico sono costretto a divorziare da mia moglie Michele che invece di credere a me mi mette le corna amando un mio medico che dire che è uno che l’etica non sa neanche cosa sia è fargli un complimento. Ho dovuto assumere un avvocato di divorzi che ha molta esperienza e lavora in un ufficio notarile di prestigio e siccome è una donna come le altre assistenti di cui mi sono circondato abbiamo fatto un piano d’azione che mi rende molto tranquillo su come verrà gestito tutto quello che riguarda questo annullamento di matrimonio che annulla non solo il voto di unione tra persone ma annulla anche tutti i vantaggi monetari ed ereditari connessi. Mia moglie si ritroverà “senza né arte né parte” come si dice in Italia, o si sposa l’amante che deve pagare la sua vita allo standard a cui l’ho abituata o scappa via a gambe levate che sono convinto che è quello che farà. I miei figli sono e resteranno sempre i miei gioielli più preziosi a cui darò e lascerò tutto quello che ho costruito e acquisito in vita.
Appena potrò averli ancora a vivere con me gli insegnerò tantissimo di quello che so sia accademicamente che imparati in più di 40 anni di vita in due continenti e molti stati e culture.
L’eredità che riceveranno da me è un bene prezioso già adesso e ci vorranno anni per dargliela tutta.

15 ott 2009

CASTAGNETTI Ė MORTO

Al giorno d’oggi morire a 66 anni è morire ancora giovani e Castagnetti fu un’influenza molto forte per il mio carattere e il mio modo di capire le cose come per tanti altri che sono certo che lo ricorderanno per molti altri anni in futuro.Io di lui mi ricordo molto bene quando giocava a tennis con racchette Fila che erano ancora prototipi e siccome si arrabbiava per non riuscire a giocare come voleva tirava la racchetta che aveva in mano fuori dal campo del tennis in un campo di agricoltura che confinava, poi magari veniva in acqua a nuotare i 100 stile libero con qualcuno che gli misurava il tempo, credo per sentirsi meglio facendo qualcosa in cui era stato un campione, io non conobbi mai la sua famiglia che adesso scopro che era composta da una moglie e tre figli, alcuni qui in America ma concordo pienamente con quello che hanno detto i “suoi atleti” e cioè che il suo ricordo e modi di fare resteranno vivi per sempre nei loro cuori.In questo senso gli viene data immortalità anche se il suo corpo e l’anima che non esiste sono distrutti con la morte quindi il fatto che il suo modo di essere e vedere le cose = intelligenza resti vivissimo nel ricordo e comprensione di decine di persone ancora molto giovani. L’influenza che Alberto Castagnetti ha avuto su di me e molti altri miei amici resterà viva ancora per decenni e io sono contento di essere stato uno di quelli che l’hanno conosciuto.

23 ago 2009

SPECT SCAN

Questa è la settimana in cui ho fatto quello che era un anno che chiedevo di fare e adesso non solo so e posso vedere chiaramente il trauma cranico che ho, ma sono in cura da un medico che tratta trami cranici da decenni e che conosce benissimo quello che l’ossigenoterapia può fare.

Lunedì credo di ricevere le foto a colori del mio cervello e ne metterò qualcuna qui nel blog ma la cosa più importante che mi arriva con le foto è la relazione del Dott. Uszler che le ha fatte.
Ho già parlato con lui per due ore e gli ho spiegato bene come sto e cosa faccio e lui mi ha spiegato quello che le foto fanno vedere e questo per me è sia la coronazione di un desiderio di lunga data ma anche la spiegazione chiara e logica di alcune delle mie inabilità che non avevano motivo di esistere.
Uszler poi mi ha detto che contatterà alcuni medici nel campo dell’ossigenoterapia e il mio fisiatra per aiutare la mia rieducazione fisica e il mio recupero della mia vita normale che non ho più avuto da quasi 4 anni.
Quello che adesso mi è più chiaro di tutto è che se avessi fatto questo test quando lo volevo fare non avrei certamente sperato che facendo 40 ossigenoterapie sarei potuto tornare com'ero e non avrei certamente comprato una camera iperbarica portatile che ho messo in vendita a meno di quanto l’ho pagata sperando di trovare qualcuno serio che la compra.

18 ago 2009

AGGETTIVO POSSESSIVO

Gli aggettivi possessivi precedono il nome e di regola sono accompagnati dall'articolo determinativo. Diversamente dall'inglese, essi devono essere ripetuti di fronte ad ogni nome:

I miei genitori e i miei nonni non parlano inglese
My parents and grandparents don't speak English
A differenza dell'inglese, in cui l'aggettivo possessivo concorda in genere e in numero con la persona che "possiede", in italiano gli aggettivi possessivi concordano in genere e in numero con il nome che modificano. Non si ha perciò differenza tra:
Giulia legge il suo libro
e
Federico legge il suo libro
Giulia is reading her book

Federico is reading his book
Oggi ho provato a spiegare a mia moglie Michele che in Italiano è come quando si dice “la mia macchina o la mia bicicletta e lei sostiene che non è un oggetto come un’auto o una bici e quindi rifiuta il parallelo che la offende e in più sostiene che non c’è niente di sbagliato nell’essersi innamorata di un uomo che la sta usando a suo piacere da anni. La mia frustrazione immensa è che essendo disabile non posso fare assolutamente niente a nessuno, a parte divorziare, perché il maiale non fa niente di illegale e io continuo a sostenere che è mia moglie che ha perso la ragione.

Foto di MIA moglie Michele e MIA figlia Giorgia.

15 ago 2009

POTERE DELLA MENTE

La mente umana riesce a fare succedere fenomeni che se non si possono spiegare scientificamente vengono chiamati miracoli, io sono convinto che la concentrazione del desiderio data dalla preghiera magari in chiesa con molte persone che aggiungono forza mentale per un obiettivo o desiderio sia quello che ha reso possibili miracoli come ad 

esempio la periodica liquefazione del sangue di San Gennaro.
Quindi siccome per riparare il mio cervello traumatizzato ci vuole un miracolo questo per me significa che il mio potere mentale assommato con quello di mia madre che prega per me più di dodici ore al giorno e quello di mia sorella che insieme al marito non fanno altro che pensare e parlare di me 7 giorni alla settimana ogni momento che possono e i tanti amici che mentre stanno lavorando mi telefono per dirmi che mi pensano spesso non sono sufficienti a fare questo miracolo e io penso alla frase famosa Italiana che dice: “oltre al danno le beffe” ed è molto appropriata nel mio caso in quanto oltre al trauma cranico (danno) devo subire il divorzio da mia moglie che si è innamorata (beffa) di un uomo che oltre che non essere etico è anche immorale e spero che i miei figli possano non imparare da questo individuo assolutamente niente.

10 ago 2009

IACOPO VETTORI

Iacopo ed io siamo diventati amici grazie alla passione che abbiamo in comune nella Divina Commedia di Dante Alighieri. In questo sito lui la sta leggendo da mesi e ormai e' arrivato al canto 

XI del Paradiso Iacopo ha scritto ipotesi su cosa potremo trovare alla fine delle nostre vite terrene e i suoi ragionamenti profondi e metafisici li puoi trovare se segui questo link  http://www.iacopovettori.it/recitazione/commedia/Default.aspx http://www.iacopovettori.it/laterzaipotesi/Le_tre_ipotesi.aspx


Quando lessi queste pagine per la prima volta mi vennero in mente tantissime domande che feci direttamente a Iacopo e che iniziarono una corrispondenza email che ancora oggi continua.

Iacopo e' ateo anche se e' un vero esperto di quello di cui aveva scritto Dante che fa parte integrale del Cattolicesimo e con cui io sono cresciuto fin da bambino. Attraverso le nostre discussioni via email io sono maturato tantissimo e tutte le domande, i dubbi e le paure che avevo a causa del mio incidente e del mio futuro adesso sono spariti. La forza del nostro pensiero e' onnipotente e se non esiste spiegazione scientifica a cio' che puo' fare si parla di miracolo, quindi il mio futuro potra' essere chiamato il miracolo di chi praticamente morto torna ad essere come era. Grazie Iacopo per avermi dato argomenti logici per spiegare quello di cui sono sempre stato convinto.

1 ago 2009

DIVORZIO

Sono state date a mia moglie le carte di notifica del divorzio che avremo appena un mio neuro-psichiatra mi fa una valutazione e dice che sono “abile” a salvaguardare i miei soldi risparmiati in conti bancari che erano comuni, io le ho anche chiesto di ridarmi il mio cognome perché non è più degna di averlo in quanto si è innamorata di uno che non posso nemmeno indicare con una parola o un aggettivo perché commetterei reato. I miei figli Brent e Giorgia li chiamo i miei tesori come aveva fatto la Cornelia matrona romana ad una festa con l’imperatore in cui tutti sfoggiavano i loro gioielli (Inferno canto quarto - verso 128) quindi i miei tesori riceveranno in eredità tutti i miei beni mobili ed immobili. Mia moglie crede che io la ami ancora perché ho un trauma cranico e non perché i miei sentimenti non sono cambiati anche se ho avuto il trauma, 

ieri le ho fatto l’esempio di cosa lei avrebbe fatto al suo cane (=moroso) se avesse mangiato la bistecca (=lei) pronta per cena e lei mi ha detto che se penso che la bistecca sia lei è un esempio di quanto male io ragioni per il trauma cranico. Il fatto che lei – come chiunque altro – avrebbe preso a bastonate il cane non ha nessuna connessione logica col suo innamorato.
Quello che lei soprattutto non vede è che questo coso che ama ha 53 anni quindi 7 più di me, cambia professione dopo essere stato un medico fisiatra per decenni e i miei figli tra non molti anni si renderanno conto di quello che la loro mamma ha fatto e vorranno vivere col papà.
Io magari sono un traumatizzato come dice lei ma resto convinto che tra poche settimane torno ad esser com’ero grazie all’ossigenoterapia che viene accettata dalla medicina ufficiale, quindi coperta da assicurazione medica, trovo che sa fare da mamma ai miei tesori che vengono a vivere con me e ricomincio a lavorare e guadagnare come ho sempre fatto.
Lei si ritroverà senza soldi, figli e con un vecchio di almeno 62 anni che fa pena.

23 lug 2009

PASCAL



Sto studiando gli insegnamenti di un matematico e scienziato che visse nel secolo XVII in Francia, lui era amico con Cartesio ed è considerato il padre della teoria della probabilità moderna. Ha inventato la prima calcolatrice, la siringa, ha sviluppato la pressa idraulica e raffinato il barometro per la misurazione della pressione atmosferica, è diventato famoso e immortale per aver detto quanto segue: „ Se credete in dio ed esiste, guadagnate tutto. Se non credete a ed il dio esiste, perdete tutto. Ha usato l'esempio della lotteria per chiarire la sua logica, supponete che il premio di una lotteria sia così immenso che non può essere misurato ed i biglietti per partecipare non costano quasi niente. In questo esempio la lotteria è la nostra vita, il premio immenso è l’esistenza del Dio cioè ed i biglietti sono le buone azioni che possono essere fatte giornalmente senza nessun costo. Pascal dà in pratica una spiegazione logica e facile da capire sull'esistenza di Dio. Non ci vuole niente a perdere questa fede e comportarsi male, anche se essere un assassino non ha conseguenze se Dio non esiste. Basato su ragionamento di Pascal ho deciso di cambiare il mio atteggiamento circa il Dio crudele che ha permesso la devastazione della mia vita e delle mie famiglie sia qui che in Italia, molto più sicuro di credere che un Dio esista.
Poi mi sono reso conto che Dio non da prove che non possono essere superate, sono difficili ma non impossibili, con costanza e convinzione si riesce a superare qualunque prova ci venga sottoposta e io di test ne ho già superati molti in vita mia quindi questo lo supero di certo anche se non è per niente facile e gradevole.