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29 mag 2012

ANNINA


Questa è mia sorella Anna coi suoi due bei figli gemelli Giorgio e Lorenzo il giorno della loro prima comunione.
Io la ho sempre chiamata Annina perché é piú giovane di me di 2 anni ed é femmina, che per un maschio Italiano come sono io significa che é una persona da proteggere e prendersi cura.
E io infatti sono sempre stato quasi come un marito geloso o un padre attento con lei, Lo scherzo in famiglia é che lei abbia sposato l’unico ragazzo che non sono riuscito a far scappare via dalla paura di esser menato da me.
Adesso Annina – anche se vive a mezzo mondo di distanza da me e qui la lingua ufficiale é l’Inglese si é presa tutte le responsabilitá legali su di me per proteggermi.
Io questo lo vedo come una beffa della mia vita, da protettore a protetto tutto in un colpo (o incidente).
In piú non solo si sta prendendo cura (anche legale) di me in America ma lo sta giá facendo da anni per i miei genitori che ogni anno che passa diventano piú vecchi.
Quindi adesso Annina é la spina dorsale dell’intera famiglia Lingiardi sia in Italia che in America e io ho dovuto abituarmi ed accettare l’idea che la mia sorellina Annina adesso é la persona piú importante che c’é per tutti in famiglia.
Lei mi telefona tutti i giorni da mesi per sapere di me e darmi conforto, perché io oltre al trauma cranico che nessuno al mondo sa ancora come riparare ho dovuto subire la perdita della moglie che amavo alla follia e che se ne é andata a vivere con un altro uomo (il mio medico) e si é portata con se i miei figli, che io chiamo i miei tesori e che sono Lingiardi al 100% (Giorgia specialmente).
Adesso il mio obiettivo é di fare in modo che i cugini si conoscano, non solo perché hanno tutti la stessa etá, circa ma anche perché c’é un Giorgio e una Giorgia che stanno crescendo molto lontani tra loro e possono imparare tantissimo stando insieme, per il semplice motivo che i miei sono completamente Americani e i suoi Italianissimi.
Io continuo a sperare sempre di poter superare la disabilitá del mio trauma, ma anche se non potessi mai farlo, siccome ormai non c’é verso che muoia, ho intenzione di far si che i nostri tesori si conoscano bene e si riescano a frequentare almeno una volta all’anno perché il loro ricordo dei genitori (io e Anna) ci renderá immortali e quindi renderá possibile che quello che abbiamo fatto in vita diventi un esempio di comportamento e possa insegnare cose anche importanti a generazioni future di Lingiardi.
Secondo l’antica massima Latina del “do ut des” anche se ci vorranno anni per contraccambiare tutto quello che Anna sta facendo per me io troveró il modo di essere sempre al suo fianco per prendermi cura di lei e della sua famiglia come lei fa per noi.
Adesso poi che sono senza moglie (divorziato) tutte le mie risorse e esperienze sono rivolte a prendersi cura di Annina e dei nostri tesori che sono convinto che non siano né comuni né semplici.
Grazie Annina mi hai insegnato e dimostrato di essere cresciuta come una donna intelligente ed esperta che sa gestire la vita (e i casini) di un fratello piú grande che vive in California, che è a mezzo mondo di distanza, cioé 9 ore indietro.