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31 gen 2014

SOSTITUZIONE

Mi sono ricordato che il motivo per cui sposai Michele era perché aveva completamente sostituito nel mio cuore l’amore che avevo per la ragazza che avevo avuto prima per anni, e quindi io non sono capace di smettere di amare Michele finché non trovassi un altra donna che potrebbe rimpiazzare l’amore che ho sempre per lei col suo.
Perό il fatto che abbiamo avuto i bambini per cui sono rimasto qui a vivere nel dolore atroce che nessun medico – per quanto abbia provato – è riuscito a fermare.
Quindi il mio pensiero é che per quanto possa disprezzare la madre dei miei tesori, é praticamente impossibile che io possa mai rimpiazzarla e – in teoria – anche mia sorella Anna – molto colpevole per come sta finendo la mia vita (spero presto) – é difficile che io la possa mai sostituire con qualcun altro.
Perό pensandoci sopra un pό di piú mi é venuto in mente che qualcosa potrei fare per farla uscire dalla mia vita per sempre (la colpevole) e non é neanche troppo difficile, cioė io posso dire di essere semplicemente figlio unico, di sorelle non ne ho e neanche mai avute, poi per me é anche molto facile, visto che Anna vive in Italia e io in california e non potrό neanche tornare ai nel mio paese natale visto che anna mi ha giá detto che lί non mi ci vuole.
Quindi io adesso continuo a vivere qui in california col pensiero tutto rivolto ai miei bambini (adesso) che stanno crescendo e maturando molto rapidamente e, se un giorno verrá scoperto come riparare un cervello magari li accompagnerό in Italia a conoscere i parenti e visitare dove il mondo moderno é nato.
Ma la mia vita, da quella di un presidente di azienda pieno di amici ed amato dalla sua famiglia – sia qui in america che in Italia – è diventata quella di un disabile che non ha più nessuno e tantomeno alcuna famiglia diretta sia qui in america che tantomeno in Italia.

La mia unica famiglia sono i miei tesori che riempiono il mio pensiero di amorose attenzioni e voglia di cose da fare insieme, e questo mi dá la forza di uscire dal letto ogni mattino.

27 gen 2014

ORRORE!!

Piú disperato di come sono adesso, posso solo sperare di esser morto coll'incidente del 2005.
Dopo che annina ha finalmente capito il casotto che é riuscita a fare della mia vita e adesso ha anche capito che non c’ė piú niente da fare per recuerare e correggere il mare di cacca in cui mi ha mollato e se io non avessi i miei figli tesori – per cui sono riuscito a sopravvivere un incidente che avrebbe ucciso chiunque, un modo per raggiungere il mio papá l’avrei forse già trovato.
Il fatto é che a forza di spiegare – attraverso mia mamma – che guaio che ha fatto Anna a consegnarmi nelle mani della figlia della donna disonesta a cui lei stessa aveva ritirato tutti i poteri su di me, siccome la decisione effettiva l’ha presa il tribunale di Ventura (dove non abito neanche piú) Annina non ha piú nessun modo ragionevole e fatibile da tirarmi via dalle grinfie della ragazzina che mi é stata data come conservatore, e – a parte gli errori tremendi che lei continua a fare – c’é anche il fatto che sta “conservatrice” si vuole rifare su di me per il fatto che Anna aveva portato via da sua madre i poteri che lei aveva avuto – e che le avevano dato la possibilitá di farmi sparire bei soldi e mettere il proprio nome tra i beneficiari del mio testamento – e che quindi danno al suo impegno di conservatrice ha anche un senso di rivincita per la madre, infatti mi risulta che questa ragazzina prenda ordini per tutto quello che lei fa “per me” dalla madre direttamente, e quindi visto che Anna mi ha dato in mano a sta gente sapendolo adesso non puό proprio fare piú assolutamente niente per liberarmi dalla galera in cui sono stato sbattuto senza dover spendere una montagna di soldi in avvocati e medici seri (che non sin fanno corrompere).
Quindi io come da sempre devo poter pensare a cosa potrei magare fare per riuscire a liberarmi da questo gomitolo pieno di nodi e magari (se la fortuna mi assiste) farla pagare stracara a tutta la gente che si é approfittata di me.
Allora siccome io ormai sono fin troppi anni che vivo solo di speranze e sogni (come ho detto rima) adesso mi tocca aggiungere ai sogniu di prima che:
  • Mia mamma vinca la lotteria coi numeri che le sto dando io da mesi
  • Ci sia un modo (anche piccolo) per tornare ad essere libero
  • La mamma dei miei tesori capisca che senza di me la vita non puό piú tornare ad essere come quella di prima.

Allora qui tra sogni e speranze io sarei giá miliardario se si potessero vendere a kili. E come sempre concludo con:”chi vivrá, vedrá.

25 gen 2014

IL MIO SOGNO

Il mio sogno era stato per tanti anni di diventare il presidente di un azienda nel “mio campo” delle calzature, e avevo fatto diventare pazzi i cacciatori di teste che lavoravano per me, perché ancora adesso conservo decine di email – fino dal 1983 – che chiedono di trovarmi un posto da presidente in California, poi quando ero in Geox e facevo praticamente il presidente, avrò chiesto non so neanch'io quante volte di spostare la sede della G.USA in California, dicendo che le navi con le scarpe – tutte fatte in cina – sarebbero arrivate molto prima, non dovendo passare per il canale di Panama, poi la Geox mi ha anche licenziato perché avevo chiesto di darmi il titolo effettivo di presidente in america, che era quello che ero in effetti.
Adesso perό il mio sogno non é di essere presidente di qualcosa, io desidero tantissimo che mia sorella Anna capisca che quello che ha fatto il medico Lande era solo perché era stato pagato dal mio conservatore coi soldi della vendita di una casa che avevo ancora in provincia di Verona (Bure) di cui lei aveva consegnato la metà alla mia ex-moglie Michele, ma la mia metá l’ha data – credendo nel referto di uno psicologo cretino (e pagato coi miei soldi di Bure da chi mi fa da conservatore) suilla mia capacità di gestire i miei soldi (o contare fino a 3).
Il mio altro grandissimo desiderio sarebbe che la madre dei miei figli/tesori, Michele tornasse a pensare che anche se sono un pό scassato il mio amore per lei é veramente eterno e – anche se il mio cervello é danneggiato – e che  l’amore mi viene dal cuore che resta perfetto (specialmente adesso che non cammino neanche più).
In pratica siccome Annina mi ha messo nelle mani rapaci della figlia di quella che lei stessa aveva eliminato un paio di anni fa – perchė ladra e disonesta – io mi sogno che lei riesca in qualche modo (non ho idea se si potrà mai fare) a riprendersi tutti i poteri che aveva su di me e che Michele possa capire che – anche se non cammino ancora -  il mio amore/cuore resta uguale a quello che è sempre stato per 15 anni e che mi torni ad aiutare a riparare l’unico danno del mio cervello che è nella corteccia motoria e nel lobo occipitale destro.
Ormai la scienza e la bio-ingegneria stano facendo passi da gigante in questo campo e io spero che nel giro di pochi anni si sappia cosa fare per farmi camminare ancora.
Io nel frattempo sto sognando di andare a vivere in un appartamento come quello in cui ero per circa 5 anni da solo a Ventura, ma a Goleta stavolta, perché è molto più vicino alla deckers dove lavoravo come presidente della TEVA quando ho avuto l’incidente che mi ha praticamente ammazzato e dove so già che potrei tornare a lavorare (inizialmente come consulente) di certo perchė la TEVA ha veramente bisogno di un vero presidente, dopo aver fatto tante prove sfortunate.
Quindi, per riassumere in breve il mio sogno sarebbe di:
  • Tornare libero dal conservatore
  • Riavere tutti i miei soldi
  • Andare a vivere a Goleta con la mia famiglia
  • Tornare a lavorare in Deckers
  • Ricominciare a camminare

Poi con tutto questo portare in Italia i miei tesori (magari estate 2015) per fargli conoscere la loro famiglia Italiana, visitare Milano, Brescia, Venezia, Roma e Pompei (per Giorgia) e imparare a parlare in Italiano perlomeno come la loro mamma Michele, ed essendo molto piú giovani di lei, magari anche meglio. Ma siccome questi sono solo dei sogni, niente potrà mai diventare realtà se nessuno fa niente per farli succedere e il mio sognare può restare il sogno di uno col cervello traumatizzato che avrebbe fatto molto meglio a morire per l’incidente, invece di avere un calvario di quasi 10 anni.

19 gen 2014

IL MIO CALVARIO



Avevo un pastore a Ventura che veniva a portarmi la comunione tutte le domeniche nel posto meraviglioso dove vivevo e – anche se non voleva mai parlare con me di teologia – mi disse un giorno che il dolore che mi tortura da più di 8 anni è il dolore che Gesù Cristo ebbe in croce, poi è ho trovato un prete anche qui in prigione/Villa che mi ha detto che queste mie sofferenze le devo prendere come il calvario che Gesù fece per arrivare dove venne crocifisso.
Allora io posso dire solo che questi dolori sono veramente tremendi e – anche se li soffro per l’amore che ho per i miei figli e so che con la mia morte – ed eventuale resurrezione – finiranno, io resto comunque tremendamente umano e non riesco a perdonare – come fece Gesù dalla croce – quelli che mi stanno facendo soffrire cosί tanto, ed infatti spendo ore e giornate intere a pensare a cosa gli farei io stesso se un giorno potessi mai tornare ad avere un corpo che funziona, o – molto più realisticamente cosa vorrei con tutte le forze della mia mente – cosa vorrei che gli succedesse finché sono vivi.
La mia fede in un miglioramento drastico perό non crolla per nessun motivo, perché io continuo a sperare che nel giro di pochi mesi il mondo trovi il sistema di aggiustarmi e farmi tornare a vivere coi miei tesori per tanti altri anni.
Recentemente mi é stato detto che questa mia “fede ritrovata” è un effetto della mia condizione disabile, ma io posso solo dire di andare a guardare qui sotto quello che questo pensatore del passato disse sul fatto del credere in Dio e poi dipendi che l’uomo fin da quando imparò a trasmettere i propri pensieri (si pensi ai graffiti nelle caverne del sud della Francia) espresse l’idea che dopo la morte la vita continua in un posto, o dimensione, molto migliore di quella terrena.

Quindi io qui dico solamente quello che tutte queste centinaia di ore in solitudine e sofferenza mi fanno dire per aver chiarito meglio pensieri che l’umanità ha in mente da millenni e concludo semplicemente dicendo che chi mi ha messo in questo calvario presto si accorgerà di quello che ha deciso di farmi soffrire per anni.