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18 giu 2012

ASPETTARE


Non sono mai stato capace di aspettare per niente che abbia mai voluto in vita e – a parte che sono più di 6 anni che aspetto di trovare il modo di camminare ancora – e quindi tornare ad avere una vita attiva con la mia famiglia – io ho una storia che mi é successa anni fa e che mi auguro che si possa ripetere.
La storia é che la mia ex-moglie Michele non voleva avere bambini quando la sposai, ma io avevo detto che la volevo sposare lo stesso – anche se non in regola coi principi cattolici – perché il voler avere bambini é come una sveglia montata a tempo nel corpo e cervello di ogni donna.
Infatti dopo quasi 10 anni di matrimonio quando non eravamo neanche piú in Italia, Michele un giorno mi ha detto di sentirsi pronta ad essere una mamma ed abbiamo avuto nei classic i 9 mesi Brent che é un bambino bellissimo e anche molto intelligente.
Poi a mia grande sorpresa Michele mi ha chiesto di farne un altro e cosí circa 2 anni dopo Brent é nata Giorgia, che io dico che é una pura Lingiardi al 100% per cosa dice, come lo dice e come reagisce alle sorprese in tutto e per tutto.
Quindi anche se é vero che avevo aspettato per avere figli, io l’avevo fatto perché sapevo di avere ragione con la storia della “sveglia” che le donne hanno per avere figli, prima o poi.
Quindi io ho sempre saputo aspettare quando ne avevo un motivo o una speranza, ma adesso che ho un trauma cranico che nessuno al mondo ha un idea di come fare a trattare per migliorare la mia pazienza non esiste neanche, per il semplice motivo che non esiste nessuna speranza, o logica che mi possa far sperare che tra qualche anno un sistema per aggiustare un cervello umano danneggiato possa venire scoperto.
Come ho già scritto qui esistono ricercatori e scienziati che sostengono che il nostro cervello é il vero Dio perché i miracoli succedono solo quando svariate persone si concentrano sull'idea di avere qualcosa e quando succede, siccome non esiste nessuna spiegazione scientifica da poter dare, si invoca il miracolo perfino da scienziati famosi, alla Einstein.
Quindi siccome io di pazienza non posso averne per aspettare che si inventi un modo per aggiustare Dio quando è danneggiato, posso solo continuare a sperare e provare il possibile nella speranza che – magari per sbaglio – un sistema che funziona venga trovato con me come cavia.