Etichette

17 ago 2013

DISPERAZIONE E DIO

Si dice da sempre (o quasi) che chi è disperato spesso comincia a credere in dio, quello che però è vero per me è che io so per esperienza obiettiva che Dio esiste – per aver parlato col figlio Gesù – e anche se sono disperato non si deve pensare che io sappia che Dio mi ama e mi aiuterà a superare questa prova che é forse la più difficile e dolorosa di tutte quelle che ho mai dovuto passare in vita mia.

Il fatto che la mia adorata moglie Michele non sia piú legalmente mia moglie non vuol dire niente perché ci eravamo sposati in una chiesa Cattolica e quello che unisce Dio diventa una sola carne e l’uomo non puó mai separare con nessuna legge.

Quindi io sono disperato ma non ho perso nè la fede in Dio e nemmeno la moglie Michele che essendo parte della mia carne ed avendo generato i nostri due tesori, Brent e Giorgia, resta mia moglie agli occhi di Dio e nessuna legge dell’uomo puó pensare di separare quello che Dio stesso ha unito e che ha generato due creature che avendo ricevuto il battesimo Cattolico non hanno il peccato originale in se stessi e sono di certo riconosciuti e protetti dal Dio con cui io avevo parlato mentre ero in coma.

Quindi la mia è semplicemente una disperazione solo umana ma che mi fa diventare cattivo e violento con chi si prende vamntaggio della mia condizione di debolezza ma che so per certo che chi mi sta facendo del male mentre non mi posso difendere finirá dopo la vita terrena, all’inferno per l’eternitá come anima. E siccome non posso neanche immaginare cosa puó essere un inferno posso solo fare auguri di ricordare il tempo qui vivi e sulla terra mentre saranno seviziati con immenso dolore in eterno.