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29 set 2012

PREDIZIONE

Fin da quando ero un bambino riuscivo a dire quello che sarebbe successo per un sacco di cose, non è che io sia mai stato dotato di poteri di preveggenza, è solo che ho sempre avuto una sensibilitá ed intelligenza che mi davano la capacità di poter predire situazioni o comportamenti di varie persone.

La madre dei miei figli aveva sempre un gran problema col fatto che io non solo riuscivo sempre a predire correttamente tutto, ma che in piú mi dicevo che lo sapevo che avrei avuto ragione e questo l’ha sempre fatta friggere dalla rabbia ed invidia.

Adesso che ho il cervello spappolato dal trauma che ho avuto quasi 7 anni fa, tutti mi dicono che sono scemo a fare qualsiasi previsione, ma io me ne frego e adesso ne faccio un pò qui adesso.

Allora, l’Euro ha un valore circa doppio del dollaro e mentre in Europa ci si sta godendo da anni questa superiorità monetaria, qui in America sono quasi gli stessi anni di tempo che tutto e tutti lavorano per irrobustire la macchina della creazione della ricchezza, benessere e comfort.

Io predico che tutto questo lavoro degli Americani qui, e il “dolce far niente” degli Europei arriverá ad un brutale risveglio questo autunno con le elezioni del nuovo presidente USA. Però il ribaltamento completo del valore delle monete (currencies) non sará dovuto né a tutto il lavoro fatto da anni da questa parte dell’atlantico, né all’indifferenza Europea per i problemi strutturali che si stanno sviluppando da decenni.

Sará unicamente la forza gravitazionale universale che rimetterà le cose nel loro naturale equilibrio e quindi gli USA al posto di superpotenza militare ed economica su tutto il resto del mondo come né sempre stato e non sarebbe mai dovuto cambiare.

Aggiungeró che il nuovo presidente (non so ancora chi potrà essere) prenderá personalmente tutto il beneficio del ritorno della forza dell’economia Americana e dirá che era ovvio che diventando lui il nuovo presidente eletto, l’economia sarebbe tornata dove avrebbe dovuto sempre essere stata.

Allora siccome io ho un pó di risparmi in Italia, sono mesi che prego mia sorella di mandarmeli qui nel mio conto bancario, da dove li trasferiró immediatamente in un conto risparmio che ho da decenni in un paese Europeo neutrale in tutto, ma lei mi dice che i miei soldi li ha giá investiti in una banca Italiana che dà rendimenti buonissimi e che non si possono avere in nessuna altra parte del mondo.

Allora vedremo se sto traumatizzato cranico (io) avrà sbagliato a predire che l’Italia, con tutta l’Europa finirá anche peggio di come é l’America adesso e chenon so che salti mortali si dovranno fare per salvaguardare i pochi soldi che ho e che chiedo di avere da mesi.

Che fine faranno Monti e Napolitano potrei dirlo solo se fossi un vero preveggente, ma di certo la loro fine (certa) sarà paragonabile a quella della Mercedes in Germania, che insieme a tutto il paese tedesco dovrá gestire una crisi che a confronto di quello che i tedeschi hanno fatto agli ebrei grazie ad Hitler al tempo della seconda guerra mondiale, sarà una barzelletta.

Parola del demente Carlo, che conclude con la massima del “chi vivrá vedrá”.



9 set 2012

MASCARA DE CARNEAL

Ho deciso che quando la prossima estate quando verrò in Italia a Verona sarà come una festa di carnevale dalla gioia di tutti e ho detto che bisognerà decidere che maschera mettersi sul viso.
Io di maschere non ne ho assolutamente bisogno, perché il mio viso è già perfetto, nel senso che al mattino quando vado in bagno e mi guardo allo specchio per farmi la barba mi faccio delle sganasciate al pianto guardandomi in faccia.
Io una maschera da ridere ce l’ho già e allora vedremo cosa si metteranno tutti gli altri.
Peró sto anche pensando di modificare la mia maschera/il mio viso, nel senso che magari potrei farmi crescere la barba e tagliarla in modo da dare delle geometrie diverse e magari uniche anche!
Solo il pensiero di quello che potrei fare mi sconquassa dal ridere e non posso anticipare se riuscirò a farlo o no.
Comunque voi, amici e parenti pensate ad una maschera da mettere che puó far ridere chi la vede, perché ho intenzione di organizzare una gara su chi ha la maschera piú divertente e solo il pensiero di organizzare una gara cosí mi ammazza dal ridere.
Quindi preparatevi perché non ci saranno soldi da vincere, ma litri di lacrime dal ridere che sono impagabili perché fanno la vita molto piú facile da sopportare e godere.
Ve lo dice chi di nomi ne ha più di uno,infatti mi chiamo Carlo (nome di battesimo), Tarlo (errore di battitura sulla tastiera) e Caglio ( infilare uno “gli” dappertuglio), insomma credo che la disperazioni arrivi ad un punto che è così tanta che si diventa obbligati a fare e dire scemate su tutto e per tutto, quindi la mia disperazione per aver perso tutto quello che avevo amato e costruito in 40 e passa anni di vita si è trasformata in un senso comico imponente, rido di tutto e per tutto per ore in continuazione, ma non lo posso certo augurare a nessuno perché per arrivare a una ridolera come la mia bisogna vivere come si fosse già morti, solo che non si é in una bara sottoterra, si parla con gente che ti considera morto e ti dice che si ricorda come ero anni fa. Se questa non é una condizione stra-ridicola, non so cos'altro possa mai far ridere.

8 set 2012

L’ULTIMA


La mia disperata ricerca di qualcosa (quasiasi cosa) per riparare il mio trauma cranico mi ha fatto trovare una terapia che viene usata da decenni per aiutare bambini con problemi di attenzione e di studio.
Viene fuori che il cervello umano nel suo funzionamento produce piccole correnti elettriche che stimolano diverse parti del nostro corpo.
Ho messo qui in fianco dei link a dei siti che spiegano cosa sia il neurofeedback e a chi possa servire, compresi vittime di trauma cranico come me.
Qui in America poi ci si puó comprare perfino l’equipaggiamento per fare questa terapia per conto proprio nella propria casa, senza dover andare in uno studio medico per farla, e pagarla.....
Io mi ero gia’ comprato un congegno sotto la guida e il consiglio di uno psicologo professionista che lo fa da anni, ma purtroppo mia sorella si é lasciata influenzare dalla madre dei miei figli adorati e mi ha obbligato a cancellare l’ordine e asdesso io non so piú cosa fare, se non togliere per sempre qualunque autorità su di me agli altri, mi sento come un cane al guinzaglio che se non fa quello che gli viene detto di fare prende bastonate.
Quindi forse questa ennesima disavventura mi dà la possibilità di liberarmi per sempre da qualunque tipo di controllo da chiunque, non importa se di famiglia o per quale motivo.
Quindi questo é un classico esempio della validità del detto che non tutti i mali vengono per nuocere. E in piú anche che “chi l’ha dura, la vince!”

3 ago 2012

IL MIO NOME ADESSO Ě TARLO


Spesso quando si é stanchi e si scrive al computer usando una tastiera anche normale può capitare di premere o il pulsante della lettera sbagliato o di premerne addirittura 2 allo stesso tempo.
Allora siccome la mia sorellina Anna risponde ai miei email alla sera vedo che spesso mi manda testi pieni di errori di digitazione e allora io prima rido, poi capisco cosa avrebbe voluto scrivere e poi le rispondo “a tono”, cioè mettendo un sacco di lettere sbagliate in quello che le scrivo.
Allora adesso io non mi firmo più col mio vero nome, Carlo ma l’ho cambiato in Tarlo, perche’ il tasto della T è vicino a quello della C e mi faccio dele sganasciate mondiali, rido fino alle lacrime e mi bagno la maglia che indosso talmente tanto che si direbbe che qualcuno mi ha tirato una secchiata d’acqua.
Insomma Annina – non volendo – mi aiuta tantissimo a cercare di superare il mio dolore immenso per tutto quello che ho perso e mi éèstato portato via.
In piú ho scoperto che il whiskey irlandese single malt mi solleva lo spirito tantissimo, specialmente quando lo bevo per mandare giù la pillola di morfina.
Annina continua a dirmi che devo stare attento a non mescolare medicinali con l’alcohol, ma siccome io non ho assolutamente più niente da perdere, perché è come se fossi già morto 6 anni fa e passa, io continuo imperterrito a ingoiare tutte le medicine che devo prendere con varie annate di single malt whiskey e me ne frego perché mi viene una “ridolera” irrefrenabile e mi diverto da pazzi.
Allora adesso da Tarlo concludo dicendo CRI, KRI.

18 giu 2012

ASPETTARE


Non sono mai stato capace di aspettare per niente che abbia mai voluto in vita e – a parte che sono più di 6 anni che aspetto di trovare il modo di camminare ancora – e quindi tornare ad avere una vita attiva con la mia famiglia – io ho una storia che mi é successa anni fa e che mi auguro che si possa ripetere.
La storia é che la mia ex-moglie Michele non voleva avere bambini quando la sposai, ma io avevo detto che la volevo sposare lo stesso – anche se non in regola coi principi cattolici – perché il voler avere bambini é come una sveglia montata a tempo nel corpo e cervello di ogni donna.
Infatti dopo quasi 10 anni di matrimonio quando non eravamo neanche piú in Italia, Michele un giorno mi ha detto di sentirsi pronta ad essere una mamma ed abbiamo avuto nei classic i 9 mesi Brent che é un bambino bellissimo e anche molto intelligente.
Poi a mia grande sorpresa Michele mi ha chiesto di farne un altro e cosí circa 2 anni dopo Brent é nata Giorgia, che io dico che é una pura Lingiardi al 100% per cosa dice, come lo dice e come reagisce alle sorprese in tutto e per tutto.
Quindi anche se é vero che avevo aspettato per avere figli, io l’avevo fatto perché sapevo di avere ragione con la storia della “sveglia” che le donne hanno per avere figli, prima o poi.
Quindi io ho sempre saputo aspettare quando ne avevo un motivo o una speranza, ma adesso che ho un trauma cranico che nessuno al mondo ha un idea di come fare a trattare per migliorare la mia pazienza non esiste neanche, per il semplice motivo che non esiste nessuna speranza, o logica che mi possa far sperare che tra qualche anno un sistema per aggiustare un cervello umano danneggiato possa venire scoperto.
Come ho già scritto qui esistono ricercatori e scienziati che sostengono che il nostro cervello é il vero Dio perché i miracoli succedono solo quando svariate persone si concentrano sull'idea di avere qualcosa e quando succede, siccome non esiste nessuna spiegazione scientifica da poter dare, si invoca il miracolo perfino da scienziati famosi, alla Einstein.
Quindi siccome io di pazienza non posso averne per aspettare che si inventi un modo per aggiustare Dio quando è danneggiato, posso solo continuare a sperare e provare il possibile nella speranza che – magari per sbaglio – un sistema che funziona venga trovato con me come cavia.

29 mag 2012

ANNINA


Questa è mia sorella Anna coi suoi due bei figli gemelli Giorgio e Lorenzo il giorno della loro prima comunione.
Io la ho sempre chiamata Annina perché é piú giovane di me di 2 anni ed é femmina, che per un maschio Italiano come sono io significa che é una persona da proteggere e prendersi cura.
E io infatti sono sempre stato quasi come un marito geloso o un padre attento con lei, Lo scherzo in famiglia é che lei abbia sposato l’unico ragazzo che non sono riuscito a far scappare via dalla paura di esser menato da me.
Adesso Annina – anche se vive a mezzo mondo di distanza da me e qui la lingua ufficiale é l’Inglese si é presa tutte le responsabilitá legali su di me per proteggermi.
Io questo lo vedo come una beffa della mia vita, da protettore a protetto tutto in un colpo (o incidente).
In piú non solo si sta prendendo cura (anche legale) di me in America ma lo sta giá facendo da anni per i miei genitori che ogni anno che passa diventano piú vecchi.
Quindi adesso Annina é la spina dorsale dell’intera famiglia Lingiardi sia in Italia che in America e io ho dovuto abituarmi ed accettare l’idea che la mia sorellina Annina adesso é la persona piú importante che c’é per tutti in famiglia.
Lei mi telefona tutti i giorni da mesi per sapere di me e darmi conforto, perché io oltre al trauma cranico che nessuno al mondo sa ancora come riparare ho dovuto subire la perdita della moglie che amavo alla follia e che se ne é andata a vivere con un altro uomo (il mio medico) e si é portata con se i miei figli, che io chiamo i miei tesori e che sono Lingiardi al 100% (Giorgia specialmente).
Adesso il mio obiettivo é di fare in modo che i cugini si conoscano, non solo perché hanno tutti la stessa etá, circa ma anche perché c’é un Giorgio e una Giorgia che stanno crescendo molto lontani tra loro e possono imparare tantissimo stando insieme, per il semplice motivo che i miei sono completamente Americani e i suoi Italianissimi.
Io continuo a sperare sempre di poter superare la disabilitá del mio trauma, ma anche se non potessi mai farlo, siccome ormai non c’é verso che muoia, ho intenzione di far si che i nostri tesori si conoscano bene e si riescano a frequentare almeno una volta all’anno perché il loro ricordo dei genitori (io e Anna) ci renderá immortali e quindi renderá possibile che quello che abbiamo fatto in vita diventi un esempio di comportamento e possa insegnare cose anche importanti a generazioni future di Lingiardi.
Secondo l’antica massima Latina del “do ut des” anche se ci vorranno anni per contraccambiare tutto quello che Anna sta facendo per me io troveró il modo di essere sempre al suo fianco per prendermi cura di lei e della sua famiglia come lei fa per noi.
Adesso poi che sono senza moglie (divorziato) tutte le mie risorse e esperienze sono rivolte a prendersi cura di Annina e dei nostri tesori che sono convinto che non siano né comuni né semplici.
Grazie Annina mi hai insegnato e dimostrato di essere cresciuta come una donna intelligente ed esperta che sa gestire la vita (e i casini) di un fratello piú grande che vive in California, che è a mezzo mondo di distanza, cioé 9 ore indietro.

28 apr 2012

TATA



Questa é Tamara che per me é sempre stata quasi una sorella, abbiamo trascorso vacanze estive all’isola di Ponza per quasi 20anni ed abbiamo avuto insieme tutte le tipiche esperienze di giovani teenagers.

Quando ha saputo che ero qui in visita da mia sorella Anna ha preso il treno da Roma ed é venuta a trovarmi per 2 giorni, lasciando la sua famiglia a casa a Roma.

Lei é cresciuta sotto la protezione ed educazione di una badante di nome Elena e la storia simpatica é che quando dissi che avrei sposato Michele lei disse che era un vero peccato perché da anni sperava che noi due ci sposassimo.

Qui in Italia si dice “mogli e buoi dei paesi tuoi” e io invece la mglie sono andato a trovarmela in California, cioé a mezzo mondo di distanza.

Poi si dice anche che la sposa migliore é una donna che assomiglia alla propria madre e anche qui io non avrei mai potuto trovare qualcuno piú diverso.

Quindi adesso che ho dovuto divorziare per proteggermi dalla sete di denaro di Michele mi chiedo come avrebbe potuto essere la mia vita se avessi sposato Tamara e fossi rimasto in Italia, e a Roma anche, l’antica capitale economica e culturale del mondo intero.

A parte tutti questi pensieri campati in aria anche la visita di Tata non ha fatto che rinforzare la convinzione che non ho vissuto una vita sprecata per niente e mi convinco ancora di piú che se potessi portare qui i miei figli la prossima estate potremmo andare insieme a visitare Roma e stare a Ponza anche, dove la madre di Tamara (Lucia) ha da poco fatto una bella casa scavata nel tufo (roccia Ponzese) in un punto alto sull’isola da cui si puó vedere il resto dell’arcipelago Pontino, Ponza, Palmarola, Ventotene e Zanone.

I miei ricordi di vacanze trascorse lí é strapieno di risate, divertite con amici coetanei e anche l’imparare ad immergersi sott’acqua con le bombole, che per me divenne una passione enorme e che mi portó a diventare un istruttore PADI.

Piú sto qui e vedo amici e piú voglio tornare coi miei due figli che non solo possono migliorare il loro Italiano, ma anche imparare per esperienza diretta la storia di cui il nostro mondo é fatta oggi.

27 apr 2012

GIANGI

Questo é il mio ex-compagno di squadra di nuoto ad Arbizzano, é venuto a trovarmi e mi ha fatto tanto piacere ricordare con lui allenatori, allenamenti ed altri compagni di squadra, essendo rimasto a vivere qui a Verona è riuscito a tenersi in contatto con tanti nuotatori con cui abbiamo nuotato.

Io mi ricordo di Giangi, non solo per il fatto che era un nuotatore fortissimo, ma anche perché ha sempre avuto uno spirito un pó da artista ed infatti mi ha detto che adesso il suo lavoro é nel filmare e scrivere spots pubblicitari per aziende che ci credono.

Poi é venuto anche l’allenatore G. Sterza che mi ha raccontato di tanti altri atleti che nuotavano con me.

Insomma un vero tuffo nelle memorie che in più mi ha rinforzato la convinzione che ho lasciato a tutti molti bei ricordi di essere uno che lavora duro e con grande correttezza.

Questo viaggio in Italia é stato duro per me fisicamente, ho perso il conto di quanti mi sono venuti a trovare per festeggiare cose fatte insieme decenni fa e cosí adesso sono sicuro di non aver vissuto una vita sprecata, ho lasciato tanti ricordi felici di chi sono, come la penso e cosa faccio.

Adesso torno in California con maggiore determinazione a tornare un uomo capace sia di camminare che lavorare e ho giά deciso che la prossima estate torno qui coi miei figli tesori, che sanno molto poco del tipo d’uomo che sono e possono essere sicuri che io non li lasceró mai e saró sempre pronto a fare qualunque cosa per aiutarli in qualsiasi circostanza.