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26 giu 2014

MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI


Questo proverbio Italiano molto famoso io non l’ho voluto tener presente nel momento in cui si decide il destino della vita e sono andato fino in California per trovare la donna da sposare, quindi proprio per niente “nei paesi miei”.
Quando vidi per la prima volta Michele il mio cuore si spezzò immediatamente e il mio pensiero dimenticò in anche meno tempo della ragazza con cui avevo già vissuto vari anni della gioventù (Camilla) e appena tornai in Italia la mollai subito col dolore di mia madre che era molto dispiaciuta per lei, al punto che una notte ci dormì insieme nel suo letto matrimoniale per consolare sia Camilla che lei stessa. Per mio padre (da vero uomo) io avevo fatto uno scambio perfetto, nel senso che Michele era (ed é ancora) una ragazza stupenda, per cui io per lui ero un vero “ganzo” e quando la feci venire a Verona a vivere con me per poi sposarla molto in fretta, lui disse che era come avere un altra figlia in famiglia, adesso che abbiamo divorziato lei si vuole tenere il cognome Lingiardi, con la scusa che i miei tesopri si confonderebbero, ma come fanno i figli di mia sporella a non confondersi allora, visto che lei ha tenuto il cognome Lingiardi anche se ha sposato un Mai? Quello che mi fa incavolare più di tutto é che per lei i miei tesori Brent e Giorgia sono solo il modo per ricevere uno stipendio mensile da me, col nome di “supporto dei figli” e non so quante volte le ho già detto che appena loro raggiungono la maggiore età potranno decidere con chi vivere e se sceglieranno me i miei soldi non li vedrà mai più, neanche col binocolo.
Ormai io posso dire di aver imparato (col dolore) come essere paziente, visto che non lo sono MAI stato, quindi per me é solo una questione di 3 o 4 anni prima di poter toglierle legalmente lo stipendio che sono stato costretto a versarle per anni, ma forse col tempo che devo aspettare la mia soddisfazione sarà anche più grande, e quindi mi va anche bene dover aspettare.
Il bue (Michele) non aveva voluto avere figli (tesori) in Italia e io (per disperazione) ho fatto anche l’impossibile per essere trasferito col mio lavoro in USA e – anche se all’inizio ero sulla costa Atlantica – per anni ho cercato di andare in California – ma con un lavoro – per far tornare la mia adorata moglie nello Stato in cui lei era nata.

Quello che poi mi é successo quando ci ero riuscito é il tema del mio blog, quindi non mi ripeto, dico solo che io sconfiggerò anche il trauma cranico e troverò una “figura materna dei paesi miei” da sposare e riavere i miei tesori vivere ancora con me, come dice il proverbio “chi l’ha dura, la vince” e io ormai ho una testa ed un cuore più duri dell’acciaio, quindi “chi vivrà, vedrà”.
  1. http://www.proverbi-italiani.com/cerca-60-M.html
  2. http://www.americaoggi.info/2013/07/03/36444-moglie-e-buoi-dei-paesi-tuoi
  3. http://quellocheledonnepensano.com/2011/02/09/donne-e-buoi-dei-paesi-tuoi/


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