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20 giu 2014

LA MORTE

Il nostro creatore – o Dio – ci ha messo nell’anima e nella coscienza la paura tremenda di morire e per forza, come faremmo ad essere più di miliardi di gente sul pianeta terra a questo punto? Però sono in molti che hanno già capito (o intuito) che tutti noi abbiamo un anima dentro al corpo che lascia il corpo al momento della morte – e un russo ha perfino fotografato l’anima nel momento in cui lascia un corpo (o uno muore), allora io adesso vorrei provare a spiegare (con link a siti in supporto a quello che dico ed un bel Youtube) che in realtà se la morte è la fine dell’esperienza di vita sulla terra, non é altro che l’inizio dell’esistenza della nostra anima in qualche altra dimensione di tempo e spazio, se sapessi di più e meglio della fisica quantistica, magari potrei essere più chiaro, infatti questa nuova area di studi scientifici ha addirittura dimostrato matematicamente l’esistenza di Dio.
Io ho già detto nel mio blog in Inglese che quello che scrisse Dante Alighieri nella Divina Commedia é incredibilmente giusto, anche se non proprio accurato, nel senso che non credo che chi finisce all’inferno venga messo nel fuoco o in pentoloni di olio bollente e nemmeno che venga seviziato in eterno da diavoli vari.
Io credo che l’inferno non sia altro che l’esistenza eterna della nostra anima (che ha fatto soffrire altri quando in vita) nel vuoto e solitudine immensi dell’universo (sempre in espansione) sapendo benissimo dov’è il paradiso terrestre dove c’è Dio e dove c’erano all’inizio Adamo ed Eva.
Quindi tutte le sofferenze e torture varie narrate da Dante non sono altro che i pensieri e le torture che la nostra anima ci fa soffrire in eterno sapendo (e magari vedendo) benissimo dove si sarebbe potuto finire se non si avesse fatto del male ad altri.
Poi logicamente il Purgatorio é una via di mezzo, nel senso che quando il tempo ha una prospettiva eterna, non si può dire che si dovranno aspettare 10 o 100 o 1.000 anni prima di essere ammessi in paradiso, perchè il tempo con prospettiva eterna non si misura come si fa sulla terra, mi ricordo di aver letto da qualche parte che il tempo che ci vuole a fare un battito di ciglia dopo morti può essere benissimo un secolo intero qui da noi vivi.

Quindi oltre ad invitarvi a leggere cosa vi ho messo qui come link e a guardare l’intervusta Youtube, vi consiglio di non fare mai del male a nessun altro, perchè é così che si finisce all’inferno, e io ne conosco già molti che dopo che sarò morto non vedrò mai più (i dannati).
  1. http://www.tsdtv.it/blog/2011/03/12/adriano-moro-la-morte-come-inizio-di-una-nuova-vita/
  2. http://www.blogzero.it/2012/10/06/morte-o-inizio-di-unaltra-vita/#sthash.ImzhQxzJ.dpbs
  3. https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090420080939AApH0Nt
  4. http://latine.studentville.it/mondolatino/approfondimenti/approfondimenti_di_letteratura_latina-5/il_concetto_della_morte_in_seneca-68.htm
  5. http://www.homolaicus.com/teoria/morte.htm
  6. http://www.marediluce.com/index.php/insegnamenti-per-chi-muore/196-144

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