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18 set 2015

INSEGNAMENTI

Ho cercato di NON dover dire quello che scrivo qui per molti mesi, ma per qualche motivo adesso non riesco più a non farlo, quindi il mio post di oggi è su quello che ho imparato durante la mia pre-morte e cioè che la suddivisione tra inferno, purgatorio e paradiso che Dante Alighieri fece nella sua Divina Commedia è giusta, nel senso che mentre noi umani moriamo rivediamo tutta la nostra vita fin dalla nascita e siccome riceviamo un intelligenza universale (o cumulativa) vediamo in dettaglio se e quando o come abbiamo fatto del male (fisico o psicologico) ad altri, quindi sarà la nostra anima che -  indipendentemente dal nostro Dio creatore (Gesù lo chiamava Jehovah, Geova in Italiano e Gesù stesso - non dimenticate che col segno della croce si dice che il Padre, il Figlio e lo spirito santo sono tutti la medesima entità) ci condanniamo o all'inferno eternamente o andiamo per sempre in paradiso.
Poi su cosa possano essere questi luoghi mentali dove la nostra anima resterà per sempre, posso dire con grande sicurezza che non sono altro che la proiezione mentale di quello che ci è piaciuto fare (o luoghi dove abbiamo amato essere) mentre abbiamo vissuto la nostra vita terrena, poi qualcuno mi ha chiesto cosa succede alle anime dei neonati o perfino degli aborti - visto che - non avendo potuto vivere non possono poter ricordare niente - posso dire che le leggi della genetica hanno una grandissima importanza anche in questo caso, infatti le memorie che creano il paradiso dei non-nati è fatto dalle memorie genetiche di chi li ha generati (futuri padri e madri).
Devo anche dire che c'è anche chi ha già capito che chi va in paradiso Dio non lo vede - a differenza di quello che dice la chiesa cattolica - infatti chi (decide da solo di essere in paradiso - sa bene che Dio (o Jehovah) è presente e li guarda tutti con amore ma nessuno lo vede, si sa solo che c'è e questo è sufficente per tutti, visto che la nostra mente dopo la nostra morte terrena riesce a comprendere molto di più (non a caso viene chiamata intelligenza universale/ cumulativa).
Credo che sia importante capire che una volta che si muore (o si trapassa) nell'aldilà tuuto è meraviglioso per sempre - per chi è in paradiso - mentre per chi va in purgatorio, è penoso per un certo periodo di tempo (spiegherò il concetto del tempo nell'aldilà, tra poco) ma si sa già che si andrà in paradiso e lo si può anche già vedere, mentre l'inferno è la proiezione mentale del male che si è fatto ad altri per qualsiasi motivo e anche di quello che NON si è fatto per aiutare altri mentre si vive, quindi l'inferno non è altro che rivivere in eterno il male che si è fatto ad altri girato su se stessi o quello che ci si immagina che l'inferno possa essere, quindi quando dico "il mio o il tuo" inferno, non è che possa esserci un inferno uguale per tutti, con diavoli o pentoloni di olio bollente, ma è quello che ci si immagina che possa essere, quindi è diverso per tutti i peccatori, che comunque restano da soli per sempre nel loro inferno "personale" creato da quello che più di tutto ci ha terrorizzato mentre si vive, che può anche essere il male fisico fatto ad altri mentre si vive e qui non faccio esempi perchè questo è un blog serio e fare esempi di quello che potrebbe essere un inferno mi costringerebbe a dire cose poco serie e perfino disgustose, quindi lascio alla vostra immaginazione di pensare che tipo di inferno potrebbe essere quello in cui si finisce in eterno deciso da noi stessi come anima e certamente non da Gesù.
E poi chi crede veramente che sia il nostro Dio creatore che decide di mandarci all'inferno a soffrire per sempre? Il nostro creatore - come dicono tutte le Sacre scritture - ci ama come un padre e di certo non vuole farci soffrire in eterno. Infatti questo spiega meglio che io dica che siamo noi stessi che decidiamo di andare all'inferno per punirci per i nostri peccati (quelli capiti con l'intelligenza universale
Concludo dicendo semplicemente che anche se ci si è convinti di NON aver mai fatto del male a nessuno, la nostra revisione della vita con l'intelligenza universale ci fa vedere e capire benissimo i nostri peccati, quindi è inutile convincersi da soli che dopo la morte si andrà in paradiso e poi mi sembra anche importante dire che durante questo fenomeno, oggi chiamato pre-morte, tutti quelli che l'hanno avuto, hanno sempre detto di aver visto Gesù, anche se sono dei buddisti o dei musulmani, nel mio blog in Inglese io dico sempre che gli Italiani sono Cattolici "in automatico (by default)" per il semplice fatto di essere nati in Italia,  paese cattolico dove c'è il Vaticano. Infatti qui in USA c'è la scelta di quale religione seguire, compresa la scelta di non seguirne nessuna.

  1.  http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/la_vita_dopo_la_morte.htm
  2. http://www.perfettaletizia.it/archivio/infomazione/premorte/scheda.html
  3. http://www.fisicaquantistica.it/paranormale/la-straordinaria-esperienza-di-pre-morte-di-george-ritchie
  4. http://yogaesalute.blogspot.com/2012/03/testimionianze-di-pre-morte-la-storia.html
  5. http://redazionevita.altervista.org/MorireBello.htm
  6. http://www.liberamente.co/cms/articles/2014/01/21/le-esperienze-di-premorte-nei-tentativi-di-suicidio
  7. http://www.triesteprima.it/social/segnalazioni/la-mia-esperienza-di-pre-morte-2176077.html
  8. http://aiconfinidellanima.com/lesperienza-di-pre-morte-vissuta-dai-bambini/
  9. http://www.duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/filosofia-e-religioni/vitamorte/






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