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3 ago 2012

IL MIO NOME ADESSO Ě TARLO


Spesso quando si é stanchi e si scrive al computer usando una tastiera anche normale può capitare di premere o il pulsante della lettera sbagliato o di premerne addirittura 2 allo stesso tempo.
Allora siccome la mia sorellina Anna risponde ai miei email alla sera vedo che spesso mi manda testi pieni di errori di digitazione e allora io prima rido, poi capisco cosa avrebbe voluto scrivere e poi le rispondo “a tono”, cioè mettendo un sacco di lettere sbagliate in quello che le scrivo.
Allora adesso io non mi firmo più col mio vero nome, Carlo ma l’ho cambiato in Tarlo, perche’ il tasto della T è vicino a quello della C e mi faccio dele sganasciate mondiali, rido fino alle lacrime e mi bagno la maglia che indosso talmente tanto che si direbbe che qualcuno mi ha tirato una secchiata d’acqua.
Insomma Annina – non volendo – mi aiuta tantissimo a cercare di superare il mio dolore immenso per tutto quello che ho perso e mi éèstato portato via.
In piú ho scoperto che il whiskey irlandese single malt mi solleva lo spirito tantissimo, specialmente quando lo bevo per mandare giù la pillola di morfina.
Annina continua a dirmi che devo stare attento a non mescolare medicinali con l’alcohol, ma siccome io non ho assolutamente più niente da perdere, perché è come se fossi già morto 6 anni fa e passa, io continuo imperterrito a ingoiare tutte le medicine che devo prendere con varie annate di single malt whiskey e me ne frego perché mi viene una “ridolera” irrefrenabile e mi diverto da pazzi.
Allora adesso da Tarlo concludo dicendo CRI, KRI.

18 giu 2012

ASPETTARE


Non sono mai stato capace di aspettare per niente che abbia mai voluto in vita e – a parte che sono più di 6 anni che aspetto di trovare il modo di camminare ancora – e quindi tornare ad avere una vita attiva con la mia famiglia – io ho una storia che mi é successa anni fa e che mi auguro che si possa ripetere.
La storia é che la mia ex-moglie Michele non voleva avere bambini quando la sposai, ma io avevo detto che la volevo sposare lo stesso – anche se non in regola coi principi cattolici – perché il voler avere bambini é come una sveglia montata a tempo nel corpo e cervello di ogni donna.
Infatti dopo quasi 10 anni di matrimonio quando non eravamo neanche piú in Italia, Michele un giorno mi ha detto di sentirsi pronta ad essere una mamma ed abbiamo avuto nei classic i 9 mesi Brent che é un bambino bellissimo e anche molto intelligente.
Poi a mia grande sorpresa Michele mi ha chiesto di farne un altro e cosí circa 2 anni dopo Brent é nata Giorgia, che io dico che é una pura Lingiardi al 100% per cosa dice, come lo dice e come reagisce alle sorprese in tutto e per tutto.
Quindi anche se é vero che avevo aspettato per avere figli, io l’avevo fatto perché sapevo di avere ragione con la storia della “sveglia” che le donne hanno per avere figli, prima o poi.
Quindi io ho sempre saputo aspettare quando ne avevo un motivo o una speranza, ma adesso che ho un trauma cranico che nessuno al mondo ha un idea di come fare a trattare per migliorare la mia pazienza non esiste neanche, per il semplice motivo che non esiste nessuna speranza, o logica che mi possa far sperare che tra qualche anno un sistema per aggiustare un cervello umano danneggiato possa venire scoperto.
Come ho già scritto qui esistono ricercatori e scienziati che sostengono che il nostro cervello é il vero Dio perché i miracoli succedono solo quando svariate persone si concentrano sull'idea di avere qualcosa e quando succede, siccome non esiste nessuna spiegazione scientifica da poter dare, si invoca il miracolo perfino da scienziati famosi, alla Einstein.
Quindi siccome io di pazienza non posso averne per aspettare che si inventi un modo per aggiustare Dio quando è danneggiato, posso solo continuare a sperare e provare il possibile nella speranza che – magari per sbaglio – un sistema che funziona venga trovato con me come cavia.

29 mag 2012

ANNINA


Questa è mia sorella Anna coi suoi due bei figli gemelli Giorgio e Lorenzo il giorno della loro prima comunione.
Io la ho sempre chiamata Annina perché é piú giovane di me di 2 anni ed é femmina, che per un maschio Italiano come sono io significa che é una persona da proteggere e prendersi cura.
E io infatti sono sempre stato quasi come un marito geloso o un padre attento con lei, Lo scherzo in famiglia é che lei abbia sposato l’unico ragazzo che non sono riuscito a far scappare via dalla paura di esser menato da me.
Adesso Annina – anche se vive a mezzo mondo di distanza da me e qui la lingua ufficiale é l’Inglese si é presa tutte le responsabilitá legali su di me per proteggermi.
Io questo lo vedo come una beffa della mia vita, da protettore a protetto tutto in un colpo (o incidente).
In piú non solo si sta prendendo cura (anche legale) di me in America ma lo sta giá facendo da anni per i miei genitori che ogni anno che passa diventano piú vecchi.
Quindi adesso Annina é la spina dorsale dell’intera famiglia Lingiardi sia in Italia che in America e io ho dovuto abituarmi ed accettare l’idea che la mia sorellina Annina adesso é la persona piú importante che c’é per tutti in famiglia.
Lei mi telefona tutti i giorni da mesi per sapere di me e darmi conforto, perché io oltre al trauma cranico che nessuno al mondo sa ancora come riparare ho dovuto subire la perdita della moglie che amavo alla follia e che se ne é andata a vivere con un altro uomo (il mio medico) e si é portata con se i miei figli, che io chiamo i miei tesori e che sono Lingiardi al 100% (Giorgia specialmente).
Adesso il mio obiettivo é di fare in modo che i cugini si conoscano, non solo perché hanno tutti la stessa etá, circa ma anche perché c’é un Giorgio e una Giorgia che stanno crescendo molto lontani tra loro e possono imparare tantissimo stando insieme, per il semplice motivo che i miei sono completamente Americani e i suoi Italianissimi.
Io continuo a sperare sempre di poter superare la disabilitá del mio trauma, ma anche se non potessi mai farlo, siccome ormai non c’é verso che muoia, ho intenzione di far si che i nostri tesori si conoscano bene e si riescano a frequentare almeno una volta all’anno perché il loro ricordo dei genitori (io e Anna) ci renderá immortali e quindi renderá possibile che quello che abbiamo fatto in vita diventi un esempio di comportamento e possa insegnare cose anche importanti a generazioni future di Lingiardi.
Secondo l’antica massima Latina del “do ut des” anche se ci vorranno anni per contraccambiare tutto quello che Anna sta facendo per me io troveró il modo di essere sempre al suo fianco per prendermi cura di lei e della sua famiglia come lei fa per noi.
Adesso poi che sono senza moglie (divorziato) tutte le mie risorse e esperienze sono rivolte a prendersi cura di Annina e dei nostri tesori che sono convinto che non siano né comuni né semplici.
Grazie Annina mi hai insegnato e dimostrato di essere cresciuta come una donna intelligente ed esperta che sa gestire la vita (e i casini) di un fratello piú grande che vive in California, che è a mezzo mondo di distanza, cioé 9 ore indietro.

28 apr 2012

TATA



Questa é Tamara che per me é sempre stata quasi una sorella, abbiamo trascorso vacanze estive all’isola di Ponza per quasi 20anni ed abbiamo avuto insieme tutte le tipiche esperienze di giovani teenagers.

Quando ha saputo che ero qui in visita da mia sorella Anna ha preso il treno da Roma ed é venuta a trovarmi per 2 giorni, lasciando la sua famiglia a casa a Roma.

Lei é cresciuta sotto la protezione ed educazione di una badante di nome Elena e la storia simpatica é che quando dissi che avrei sposato Michele lei disse che era un vero peccato perché da anni sperava che noi due ci sposassimo.

Qui in Italia si dice “mogli e buoi dei paesi tuoi” e io invece la mglie sono andato a trovarmela in California, cioé a mezzo mondo di distanza.

Poi si dice anche che la sposa migliore é una donna che assomiglia alla propria madre e anche qui io non avrei mai potuto trovare qualcuno piú diverso.

Quindi adesso che ho dovuto divorziare per proteggermi dalla sete di denaro di Michele mi chiedo come avrebbe potuto essere la mia vita se avessi sposato Tamara e fossi rimasto in Italia, e a Roma anche, l’antica capitale economica e culturale del mondo intero.

A parte tutti questi pensieri campati in aria anche la visita di Tata non ha fatto che rinforzare la convinzione che non ho vissuto una vita sprecata per niente e mi convinco ancora di piú che se potessi portare qui i miei figli la prossima estate potremmo andare insieme a visitare Roma e stare a Ponza anche, dove la madre di Tamara (Lucia) ha da poco fatto una bella casa scavata nel tufo (roccia Ponzese) in un punto alto sull’isola da cui si puó vedere il resto dell’arcipelago Pontino, Ponza, Palmarola, Ventotene e Zanone.

I miei ricordi di vacanze trascorse lí é strapieno di risate, divertite con amici coetanei e anche l’imparare ad immergersi sott’acqua con le bombole, che per me divenne una passione enorme e che mi portó a diventare un istruttore PADI.

Piú sto qui e vedo amici e piú voglio tornare coi miei due figli che non solo possono migliorare il loro Italiano, ma anche imparare per esperienza diretta la storia di cui il nostro mondo é fatta oggi.

27 apr 2012

GIANGI

Questo é il mio ex-compagno di squadra di nuoto ad Arbizzano, é venuto a trovarmi e mi ha fatto tanto piacere ricordare con lui allenatori, allenamenti ed altri compagni di squadra, essendo rimasto a vivere qui a Verona è riuscito a tenersi in contatto con tanti nuotatori con cui abbiamo nuotato.

Io mi ricordo di Giangi, non solo per il fatto che era un nuotatore fortissimo, ma anche perché ha sempre avuto uno spirito un pó da artista ed infatti mi ha detto che adesso il suo lavoro é nel filmare e scrivere spots pubblicitari per aziende che ci credono.

Poi é venuto anche l’allenatore G. Sterza che mi ha raccontato di tanti altri atleti che nuotavano con me.

Insomma un vero tuffo nelle memorie che in più mi ha rinforzato la convinzione che ho lasciato a tutti molti bei ricordi di essere uno che lavora duro e con grande correttezza.

Questo viaggio in Italia é stato duro per me fisicamente, ho perso il conto di quanti mi sono venuti a trovare per festeggiare cose fatte insieme decenni fa e cosí adesso sono sicuro di non aver vissuto una vita sprecata, ho lasciato tanti ricordi felici di chi sono, come la penso e cosa faccio.

Adesso torno in California con maggiore determinazione a tornare un uomo capace sia di camminare che lavorare e ho giά deciso che la prossima estate torno qui coi miei figli tesori, che sanno molto poco del tipo d’uomo che sono e possono essere sicuri che io non li lasceró mai e saró sempre pronto a fare qualunque cosa per aiutarli in qualsiasi circostanza.

17 apr 2012

LA 5a B


Questi sono tutti i miei compagni di classe di 30 anni fa quando andavamo al Liceo scientifico Messedaglia a Verona e sono:
• Ciccio=Mauro Grassi
• Dalla=Andrea Dalla Vedova
• Pάvon=Federico Paon
• Tiz=Massimiliano Terzo
• Flisplist=Marco Viespoli
• Xuffe=Nicola Zuffellato
• Nico=Domenico Trezzini

Con loro sono cresciuto ed ho avuto le esperienze piú divertenti della mia vita.
Alcuni di loro sono diventati – grazie a me – famosi anche a Ventura in California.
E’ stata una cena divertente per tutti i ricordi comuni che abbiamo ed abbiamo parlato anche di molti dei nostri orofessori, le loro materie e cosa si sa di come stanno o cosa fanno.
Quello che mi ha fatto piú piacere di tutto é stato vedere quanto siamo rimasti simili a come eravamo circa 30 anni fa e di come i gusti nelle cose che divertono sono rimasti identici a com’erano.
Insomma questa cena é stata come un tuffo nel mio passato che ricordo e conosco ancora molto bene, guardando parlare alcuni dei miei compagni é stato quasi come se il tempo non fosse passato, i gesti e le parole sono rimasti identici a come erano, anche se in tanti ci siamo sposati ed avuto figli.
Per la prima volta in anni non mi sono sentito un disabile incapace di far niente da solo, ero allo stesso livello di tutti e le mie storie sono interessanti come quelle di tutti gli altri.
Mia sorella Anna oggi mi ha chiesto se posso pensare di tornare a vivere a Verona, visto tutti i parenti ed amici che ho e io ho le detto subito di no, ma poi pensandoci potrebbe essere un modo di avere i miei figli con me qui per conoscere i loro parenti, la storia Italiana, o della civiltά occidentale e usare la lingua del nostro paese che é all’origine di tutte le arti apprezzate e studiate ancora oggi.

26 mar 2012

CURRICULUM

Adesso do un’idea di come ero arrivato alla presidenza della TEVA http://www.teva.com/index.aspx e comincio da quando nel 1996 riuscii a farmi trasferire qui in America dall'azienda per cui lavoravo già da 4 anni e cioè la W.L. Gore e Associati http://www.gore.com/en_xx/ dove avevo la responsabilità del segmento calzature a vari livelli e poi da li andai a gestire la prima filiale in USA della GEOX http://www.geox.com/ per cui creai dal nulla la distribuzione quindi il mercato ed il business con la forza vendite, i trasporti da oltremare ed il magazzino. Il mio stesso orgoglio di voler essere chiamato il presidente della GEOX USA mi fece perdere il posto e così dopo un anno di ricerche venni assunto dalla Tecnica US http://www.tecnicausa.com/tec_start.html che è anche Italiana nel settore dello sci e mi trasferii con la famiglia a Lyme in New Hampshire in una bella casa in mezzo a un bosco in cui I miei figli ancora molto piccoli si trovavano molto bene. Però io mi ero messo in testa di andare a vivere con un lavoro in California che è dove era nata mia moglie e così dopo aver parlato ed insistito con una decina di cacciatori di teste trovai un lavoro da sogno nella città più bella e ricca del mondo.