La prima volta che la vidi ero alla piscina dell’Holy Names
College a Berkeley dove ero appena dopo essermi laureato in Economia a Bologna
e dove avevo scelto di andare solo sulla base del fatto che nel catalogo di questo
college c’era la foto di una bella piscina.
Dopo aver visto Michele – che siccome era una femmina quando era nata avrebbe dovuto esser chiamata Michelle (con 2 L) ma
che l’ignoranza colossale dei genitori le venne dato questo nome – ma il nome veniva pronunciato come se avesse 2 L – io cercai subito di farmi notare e
credo infatti di esserci riuscito, ma in fondo non feci un grande
sforzo.....Italiano, ricco e in piena forma fisica, erano pochissime le
americane che non mi avrebbero notato.
Io però Michele la notai subito – in special
modo per la sua “apertura in tema di sesso” – che divenne in gran fretta molto
profonda e frequentissima, infatti ho tantissimi ricordi veramente tutti a “luci rosse”
delle nostre scopate sia in camera sua nell'appartamento in affitto dove viveva
con la sua amica Terri che in cucina in piedi e contro il muro.....veri
animali in calore.
Lei prendeva la pillola anticoncezionale già da un sacco di
anni e per me – che sono Italiano – era un vero paradiso poter chiavare una
strafiga della California senza dovermi preoccupare di avere il goldone in
tasca.
Mi ero anche fatto due amici maschi e uno era Michel Svizzero e l’altro Sebastian Brasiliano, grande appassionato di surf che
faceva a Copacabana e che si era comprato una tavola da surf a San Francisco
con cui andava sempre a letto e con cui dormiva tutte le notti.
Quando noi tre decidemmo di lasciare il college facemmo un
giro un pò strano, infatti Michel acquistò una Chevrolet Corvette da portare a
suo padre, che vendeva “automobili rare” ed a cui vendere una Corvette di
provenienza diretta Americana avrebbe fruttato una bella somma di denaro in
guadagno, Sebastian invece volò direttamente in Brasile dove lui e la famiglia
si desideravano tantissimo , ma non senza aver impaccato bene la sua tavola
colorata a strisce arancioni, io invece andai a “fare il ganzo” a Miami, in
florida e poi da lì diretto a New York, dove mi era venuta incontro mia madre a
cui avevo chiesto di venire per comprare qualche centinaio (decina) di paia di scarpe
della Timberland che costavano meno della metà che in Italia.
Dopo qualche mese in Italia di sofferenze atroci per la mancanza della
mia compagna (di letto) e di telefonate di
ore con Michele io decisi di chiederle di venirmi a trovare a Verona e......con
mia grande sorpresa lei ci venne, poi (per farla MOLTO breve) dopo
un estate sul lago di Garda nell'appartamento che mio padre mi aveva comprato a
Malcesine, la sua decisione di sposarmi, le nozze nella chiesa di Arbizzano ed
il suo venire a vivere con me dove lavoravo al tempo (Bologna) compreso il suo
raffinare sempre meglio il suo Italiano parlato – al punto che spesso le veniva
chiesto da quale regione Italiana lei venisse – io decisi di voler tornare a
Vivere a Verona, dove c’erano tutti i miei amici sia del windsurf che dello sci
e – dopo una breve ricerca – trovai lavoro alla Gore Italia e nei primi mesi
io e Michele vivemmo a Malcesine per non stare in mezzo ai piedi dei miei e poi
mio papà mi comprò una bellissima villetta a schiera che era attaccata alla
piscina del centro sportivo di Fumane dove l’allenatore era uno col quale avevo
già nuotato per anni, in quanto lui era stato il vice di Castagnetti che era il
re allenatore allo Sporting club di Arbizzano dove avevo nuotato per ben più di
10 anni e dove avevo preso la malattia del nuoto....con febbroni altissimi che
si potevano abbassare solo nuotando 3 km a stile libero.
Spero di aver fatto capire che dal momento in cui io vidi
Michele la primissima volta la trattai sempre come se fosse la regina del mio
regno di vita.....ma non ero solo io a trattarla così, mio papà per esempio
diceva spesso che Michele era per lui come mia sorella Anna, cioè lui aveva
messo Michele sullo stesso piano di mia sorella e lo stesso aveva fatto mia
mamma (che ancora oggi è sconvolta a pensare a quello che mi ha fatto e che
continua anche oggi a farmi Michele.
Infatti io e Michele abbiamo divorziato (tutto a spese di mio papà che lo fece solo per proteggermi) ma lei ha tenuto i nostri due figli – che sono i miei due tesori
(come mi riferisco a loro nel mio altro blog in
Inglese) e gli sta facendo un vero “lavaggio del cervello” cercando
di dimostrare che siccome il mio cervello è scassato e non tornerà MAI PIU’ ad essere come era io sono
pericoloso e lei non solo non mi vuole mai nè vedere, nè parlare, ma in più (come se non bastasse) ha cercato (a colpi di figa sua) di farsi sposare dal
mio fisiatra cercando di posizionarlo ai miei due figli come la loro “figura
paterna” cioè come fosse il mio vero sostituto.
Lasciamo stare tutti i soldi che Michele si è portata via
dai conti bancari che io avevo SEMPRE messo in comune con lei ed il fatto che – come aveva
fatto suo padre – i nostri due figli li tiene solo perchè le rendono veramente
un gran bello stipendio che io le devo dare solo perchè nel divorzio io mi sono
voluto far carico del benessere dei miei cuccioli e che invece lei spende in
roba solo per se stessa, al punto che mio figlio Brent, dopo aver violentemente
rifiutato l’amante di Michele come figura paterna si è dato alla droga ed è
finito in un centro di riabilitazione da cui è appena scappato e quindi sono
settimane che vive come un barbone e la notte dorme sotto i ponti e – siccome è
incazzato con me – io non solo non posso fargli nessun email da mesi ma in più non
lo posso mai chiamare al telefono perchè lui me lo ha assolutamente proibito.
Una nota su quel porco/bastardo dell’amante, mio
ex-fisiatra, figura paterna dei miei tesori che Michele aveva cercato di
portare all'altare con lei.
Bè visto che la vita in casa con Brent non era molto
rilassata, sto maiale si è sposato un altra – che nessuno può convincermi
che lui se la scopava MENTRE chiavava la MIA Michele – e adesso vive con la sua nuova
moglie in una bella casa (mi dicono) e fa lo strafigo perchè ha
imparato da Michele tantissime cose su come si prepara e si mangia cibo
Italiano, a parte una vera cultura sui nostri vini. Ecco adesso vi lascio guardare i siti di cui ho messo i links qui sotto, perchè da una parte
è un pò tardi per me (ben le 8 di sera)
e se penso che – da parte di tanti mi sarei potuto sposare con Tamara che vive
a Roma (la capitale del mondo per più di 2.000
anni....altro che New York o Washington DC.....) e che l’unico
motivo per cui non ci pensai nemmeno fu che per me lei era come se fosse una
mia altra sorella e adesso anche lei è divorziata e tutto quello che posso
pensare è proprio quello che diceva sempre mio padre o che non succede mai NIENTE PER CASO C’è sempre un
motivo PER TUTTO. Ed io il motivo l'ho capito bene, ma se volete saperlo mi dovrete contattare direttamente.
- http://www.donnamoderna.com/news/societa/vivere-con-un-disabile-diventare-disabile-da-adulto
- http://27esimaora.corriere.it/articolo/quando-una-donna-fa-bene-a-lasciare-il-marito/
- https://www.piuchepuoi.it/sviluppo-personale/perche-la-coppia-scoppia/
- http://27esimaora.corriere.it/articolo/giusy-versace-e-io-nascere-disabili-o-diventarlo-e-diverso/
- http://blog.iodonna.it/posta-del-cuore/2017/02/13/mia-moglie-mi-tratta-male-mi-offende-sempre-storia-rancore/
- http://invisibili.corriere.it/2012/03/14/se-la-coppia-e-diversa-l%E2%80%99amore-contrastato-fra-chi-e-disabile-e-chi-no/
- https://www.disabili.com/aiuto/articoli-qaiutoq/cosa-significa-rimanere-moglie-quando-irrompe-una-disabilita-nella-coppia