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21 giu 2016

ELSE’ MALAD E PO’ LE’ MORT


Mio papà (San Gianfranco) quando voleva far ridere la famiglia ci diceva – quando si parlava di qualcuno che non si vedeva da un pò di tempo: “ma chi? El Luiggi? Ah! Elsè malàd e pò lè mòrt....” che era il modo più perfetto per farci capire che era nato, cresciuto e vissuto per tanti anni a Brescia (dove siamo poi nati io e mia sorella Anna) e – in un certo senso – ricalcava anche un pò il fatto che lui era diverso dalla mamma “una Veneziana purosangue” che per tanti anni andava a comprare il pesce da cucinare al mercato di Venezia direttamente, per sfogarsi un pò del parlare in Italiano perfetto e molto adeguato con tutti, quindi non parlava neanche il dialetto di Verona – che non è poi tanto differente dal Veneziano. In questo campo delle origini culturali e dialettali, San Gianfranco ha sempre avuto una specie di attrazione particolare, perchè ogni volta che poteva ci raccontava storie di quando era un bambino a Brescia, cosa faceva, dove andava e chi erano stati i suoi amici di quei tempi (quasi un secolo fa) in più ha sempre voluto passare i weekend andando a far trekking nelle montagne che erano vicine a dove si abitava e poi sulle sue avventure delle scalate sull’Adamello potrei scrivere un libro intero, tante ne ho sentite per ben più di una volta.
Comunque la frase che ho messo come titolo di questo post di oggi era spesso accompagnata da questa: “el mè gà fato vegnar i barigurdù” che secondo me vuol dire che gli ha fatto venire i brividi, ma può benissimo voler dire qualcosa altro, io – anche se sono nato a Brescia, il dialetto di quella città non lo so proprio.
In pratica questa è un'altra cosa che mi fa mancare mio padre (adesso che è passato a miglior vita) e – non so proprio perchè spesso faccio sogni in cui c’è lui che mi parla ed usa queste frasi che possono essere solo sue, nel senso che non ho mai sentito nessun altro – nemmeno un vero bresciano – dirle.
Quindi il mio post di oggi lo dedico al mio papà che anche se ho già fatto santo mi manca tanto e per il fatto che non posso fare come ha fatto lui – e cioè dare l’esempio al figlio (mio figlio  Brent) di come si fa a vivere una bella vita – anche se lavorando duramente – con una famiglia al fianco che si vuole solo rendere molto felice, nonostante tutto quello che può succedere.
Io poi ho intarsiato nella mia mente/memoria quello che mio papà mi disse l’ultima volta che ci incontrammo , prima della sua morte o che “sono convinto che tutti abbiamo un anima, perchè ho visto che lascia il corpo di tutti i miei parenti alla loro morte, quindi sono anche un pò curioso di vedere dove si va dopo che si muore” che per me – come se fosse necessario – dimostra bene il tipo di uomo che era mio padre, uno che era sempre un passo avanti al resto del mondo sia scientifico che sociale.
In pratica io sto dicendo – anche in base a tutto quello che ho imparato dalla mia esperienza di pre-morte – che sono sicuro che l’anima di mio papà sta scalando l’Adamello con suo fratello Dino e con tanti altri che aveva conosciuto e gli avevano lasciato un ricordo positivo mentre era vivo, perchè (mi ripeto) l’anima è tutto quello che è stato fatto più dove si è stati sia in positivo (Paradiso) che in negativo (Inferno) – mentre si trascorreva la nostra vita.
Bisogna anche tenere presente che, per chi va in paradiso è molto difficile ricongiungersi con chi è all’inferno  e – ovviamente – per chi è all’inferno è impossibile uscire da lì per unirsi con chi è in paradiso, nonostante quanto possa essere l’amore che esiste l’un per l’altro/a.
Ma su questo argomento devo dirvi di andare a leggere quello che ho messo nel mio blog in Inglese e vi prego di farmi una donazione che – anche se molto piccola – mi può veramente aiutare, se poi mi volete chiedere di trattare qualche argomento di vostro interesse, basta che con la donazione mi mettiate il messaggio di quello che vorreste che io dicessi qui e io prometto che lo farò.


  1.  http://www.daimon.org/lib/proverbi_bresciani.htm
  2. https://teradeberghem.wordpress.com/category/poesia-in-lingua-bergamasca/
  3. http://blog.libero.it/diadetti/view.php?id=diadetti&mm=0909
  4. https://lmo.wikipedia.org/wiki/2011

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