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25 ott 2013

KARMA

Ad ogni azione (intendendo questa parola nel senso più' esteso, includendo i pensieri, e specialmente i pensieri) corrisponde una reazione uguale e contraria. Ed è l'attaccamento che mette in movimento questa ruota.

Il Karma e' basato sul principio dell'equilibrio: tutto tende sempre verso l'equilibrio. Se avevamo un conto positivo nelle nostre vite passate (dovuto a molti buoni pensieri e buone azioni) la maggior parte delle cose che facciamo (e faremo) in questa vita avrà un buon risultato, a prescindere (ahimè) dai nostri sforzi. Se il nostro conto nelle vite passate era negativo (o decisamente negativo), dovremo darci da fare duramente (o ancor più' duramente) per ottenere un discreto risultato. In alcuni casi, sara' addirittura quasi impossibile raggiungere un buon risultato. Cosa fare allora? Semplicemente accettare quello che viene, e cercare di cambiare in meglio le nostre azioni e i nostri pensieri. Se non abbiamo il controllo sui pensieri, sara' molto più' difficile averlo sulle azioni (è questo uno degli scopi della meditazione, sempre che -riguardo alla meditazione- si possa parlare di scopi). Il Karma e' la legge che regola l'equilibrio dell'Universo. E il Karma e' la legge che ciascuno impone a se stesso per rendersi migliore. Con la morte non si sfugge affatto al proprio debito... ogni conto verrà saldato a suo tempo, e tornerà in pareggio. Dunque è bene cominciare subito a darsi da fare. Forse un giorno queste persone saranno capaci di imparare -a loro spese- cosa possono essere la sofferenza e il dolore. E probabilmente faranno di tutto per evitare di soffrire ancora. Un giorno diranno "Ne ho abbastanza!"

Cosi', questo e' il Karma. O, almeno, lo e' per come sono in grado di comprenderlo e spiegarlo ad Annina, che dovrà fare tanta fatica per riequilibrare le sofferenze ed ingiustizie a cui mi ha condannato da sopravvissuto ad una morte quasi certa, come ho già scritto, il suo volersi disfare di preoccupazione e/o cose da fare per me mi ha fatto finire in un mare di merda e il Karma si farà sentire con lei in maniera pesante mentre è ancora viva.

Intendiamoci, il karma è legato alla religione Buddhista, ma siccome é completamente un frutto del cervello umano, il Dio Cattolico non ci ha niente a che fare e per questo motivo si manifesta mentre si é ancora vivi, non c’entra niente dove l’anima che tutti abbiamo finisce dopo che si libera del corpo umano che la contiene ed istruisce (esperienze, cultura ecc....).

É semplicemente che – come il principio della ruota – quello che si fa ad altri ci torna indietro uguale e contrario.

Io non riesco neanche ad immaginare come il disinteresse totale e la condanna a cui sono condannato potranno mai tornare a lei e ai suoi cari, o in che forma, ma sono certo che lei verrà ripagata con la stessa moneta identica e – come qualsiasi umano che non può sapere il futuro – non ci voglio neanche provare a pensare, perché mi spaventa, soprattutto per la legge ‘dell’uguale e contrario”, perché se a lei dovesse tornare solo il 10% di quello che ha fatto a me, auguri !.....


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