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4 mar 2018

TATA


Questa è Tamara, con cui per ben più di 10 anni passai le mie vacanze estive nella stupenda sola di Ponza, quando io mi sposai con l’americana Michele, la donna di servizio di Tamara – Elena che vide Tamara nascere fino a quando si sposò – disse con grande stupore che per lei era un gran peccato che io avessi sposato Michele e non Tamara invece con cui spesi così tante estati insieme a lei e con cui avevo fatto per anni immersioni subacquee.
Il mio motivo per non averla sposata non è perchè non mi piaceva, il fatto è che per me Tamara è sempre stata come mia sorella, io le voglio – e le ho sempre voluto – bene come se fosse mia sorella Anna, e direi che questo è il principale motivo per cui non le diedi mai un bacio o abbia mai pensato ad avere qualunque tipo di intimità con lei.
Adesso anche lei – come me – è divorziata dall'uomo che le ha dato delle bellissime figlie che mi vien detto che sono molto appassionate di equitazione e fanno anche competizioni, credo forse di dressage.
Se penso che la madre dei miei tesori bellissimi è il frutto genetico di una madre mezza indiana (non credo sia una figlia di Toro seduto) e di un padre che più sfigato di come era (adesso è morto) non si riesce nemmeno ad immaginare – tanto che in Inglese Americano il suo titolo è loser, cioè meno di niente – il personaggio (da spazzatura) andò in Vietnam ai suoi tempi, credo per ricevere un pò di soldi dal suo governo come salario, ma non fece nessun combattimento, restò chiuso in un ufficio – al sicuro – per tutto il tempo che doveva restare lì e poi appena tornato in California, pensò bene di sposare una “reginetta di bellezza” che era stata incoronata in una delle garette che venivano fatte a quei tempi per eccitare quelli che stavano per andare a morire in Vietnam (80% di chi ci andava).
Mi disse la madre della mia EX-moglie che il padre si prese la responsabilità di tenere i suoi figli (3) per il solo motivo che loro ricevevano dal governo una bella somma di denaro in supporto della gioventù, ma siccome lui (faceva finta) lavorava, chi in effetti si prese cura della crescita, educazione e supporto (alimentare) dei 3 furono la madre e la sorella del loser (o del lavativo) che erano due persone da mettere in gabbia, la sorella del loser infatti viveva in una roulotte da campeggio in mezzo a non so quali montagne della California e – siccome intorno a lei c’erano lupi, volpi e puma – senza contare gli avanzi di galera che scappavano in quelle sperdute montagne (del cesso) – lei aveva un intera collezione (+ di 8) di fucili veramente di tutti i tipi, dalle doppiette, ai semi-automatici, a quelli a leva (tipo quelli dei cow-boys nei film con John Wayne) a quelli da tiro in calibro .308 Remington, insomma quando la andammo a trovare per me fu proprio come andare a vedere una pazza, armata messa in un posto così lontano dalla civiltà che al massimo potrebbe fare del male o ad animali – magari anche protetti, tipo cervi – o ad avanzi di galera, che potevano solo essere dei fuggitivi e quindi che anche se lei ne accoppava uno era un delinquente di meno a cui pensare.
Allora quel santo che era mio padre (che ho già santificato in San Gianfranco) mi ha detto per tutta la vita che NIENTE succede mai per caso, c’è sempre un motivo – o una spiegazione, un origine – PER TUTTO.
Allora io ho messo insieme alcuni fatti che adesso descrivo qui:
·         Tamara (Tata per noi) è divorziata, come me
·         Suo padre – Marco – ha avuto un trauma cranico (credo dovuto ad infarto)
·         Possiede SIA un bellissimo appartamento in Roma centro (in via Rasella, di importanza storica per la nostra nazione Italiana) SIA una cartoleria e quindi guadagna anche molto bene
·         E’ circondata da una bellissima famiglia, in cui ha cugini in Belgio che sono tutti dei top manager in giro per il mondo (non sono rimasti in Belgio) e un altra parte è in giro per l’Italia, in posti bellissimi e tutti più che benestanti.
In breve posso solo dire che mi sono convinto – soprattutto adesso che ho le mie belle corna – che Elena aveva avuto perfetta ragione.
La grand(issima) differenza è che adesso:
1.     io non sarei un cittadino Americano e
2.    nemmeno lo sarebbero i miei due meravigliosi tesori
3.    il mio angelo Giorgia non sarebbe di certo stupenda come è adesso (credo grazie alla madre, anche se Giorgia è la mia fotocopia)
4.     difficilmente avrei potuto diventare un presidente di azienda
5.    Avrei dei parenti di gran lunga diversi dai due sfigatoni che ho adesso (un libro intero potrei scrivere su quelle due nullità)
Quindi – anche se mi dispiace un pò doverlo dire le mie corna pesano meno dei grandissimi vantaggi che avrei potuto avere se avessi sposato Tata, soprattutto se si guarda la fine che sta per fare l’Europa, con la sua moneta.
Infatti sono più che certo che tra breve l’Italia farà la fine della Grecia (dopo la Spagna però) e con l’uscita dell’Inghilterra dalla comunità europea tutti i paesi che resteranno faranno una fine di gran lunga peggiore alla crisi che noi abbiamo avuto qui in USA.
Quindi io – da bravo traumatizzato cranico – vedo e prevedo che gli USA tornano ad essere il paese che era negli anni ’80, mentre l’EU tornerà ad essere il continente in secondo piano che è da sempre stato e che per sempre sarà.

Ponza:




Comunità economica Europea


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