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11 set 2013

DISASTRO

A parte il fatto che in un certo senso sono stato io ad “obbligare” mia sorellina Anna a riconsegnare tutti i poteri legali, di salute e finanziari al tribunale qui di Ventura che li ha subito passati alla figlia di quella che mi aveva rubato soldi per troppo tempo e che Anna aveva in un certo senso “licenziato” prendendosi i poteri legali su di me, quello che devo constatare è che il marito Luca non ha nessun potere di convinzione o ragionamento con un altra Lingiardi “purosangue” come é Anna dalla nascita.

Mi spiego, siccome Luca viene da un ottima faniglia, é laureato e lavora da decine di anni ad alti livelli manageriali in aziende che fanno business in giro per il mondo, mi sbalordisce che lui non sia riuscito a far ragionare Anna sulle conseguenze per me di quello che aveva deciso di fare, e ha fatto.

E anche qui non posso altro che sentirmi almeno fiero che niente e nessuno possa far cambiare idea a chi ha il sangue Lingiardi che scorre nelle vene e mi viene da pensare al mio rapporto con la mia ex-moglie Michele, in cui io tutto quello che le dicevo di fare, andava fatto e se mi venivano fatte domande di qualunque tipo, io – se avevo voglia – le rispondevo ma brevemente e con aria di sufficenza, ci credo che appena mi sono rotto lei é scappata via a gambe levate e anche adesso che ha capito meglio che bene che di Lingiardi come me non ce ne sono in giro per niente, lei si ostina a starmi lontana tutto e solo a spese della mia Giorgia (100% Lingiardi anche lei) e di Brent (75%).

Pero’ siccome anche Anna é la mia copia su carta carbone, non credo che sará molto sorpresa quando tra pochi giorni le arriverá un ingiunzione legale dall’America che le chiederá di pagare bei soldi per avermi affossato in modo schifoso.

Ovviamente non glielo faccio perché la odio e le voglio fare del male, ma solo perché mio papá ha sempre detto che “chi sbaglia, paga e i cocci sono suoi”, la cosa ridicola in questo caso é che di cocci non ce ne sará neanche uno, perché l’unico coccio qui sono io.

Peró questa per me non é nient’altro che un altra dimostrazione che non si fa mai un grande affare ad intralciare un Lingiardi e mi diverto a immaginare cosa fará la mia dolce Giorgia a chi la contrarierá o la fará arrabbiare.

Auguri pischelli! Non venite MAI a piangere dal vero ed unico papá della mia Giorgia, che c’é solo da perdere.

17 ago 2013

DISPERAZIONE E DIO

Si dice da sempre (o quasi) che chi è disperato spesso comincia a credere in dio, quello che però è vero per me è che io so per esperienza obiettiva che Dio esiste – per aver parlato col figlio Gesù – e anche se sono disperato non si deve pensare che io sappia che Dio mi ama e mi aiuterà a superare questa prova che é forse la più difficile e dolorosa di tutte quelle che ho mai dovuto passare in vita mia.

Il fatto che la mia adorata moglie Michele non sia piú legalmente mia moglie non vuol dire niente perché ci eravamo sposati in una chiesa Cattolica e quello che unisce Dio diventa una sola carne e l’uomo non puó mai separare con nessuna legge.

Quindi io sono disperato ma non ho perso nè la fede in Dio e nemmeno la moglie Michele che essendo parte della mia carne ed avendo generato i nostri due tesori, Brent e Giorgia, resta mia moglie agli occhi di Dio e nessuna legge dell’uomo puó pensare di separare quello che Dio stesso ha unito e che ha generato due creature che avendo ricevuto il battesimo Cattolico non hanno il peccato originale in se stessi e sono di certo riconosciuti e protetti dal Dio con cui io avevo parlato mentre ero in coma.

Quindi la mia è semplicemente una disperazione solo umana ma che mi fa diventare cattivo e violento con chi si prende vamntaggio della mia condizione di debolezza ma che so per certo che chi mi sta facendo del male mentre non mi posso difendere finirá dopo la vita terrena, all’inferno per l’eternitá come anima. E siccome non posso neanche immaginare cosa puó essere un inferno posso solo fare auguri di ricordare il tempo qui vivi e sulla terra mentre saranno seviziati con immenso dolore in eterno.


25 lug 2013

CARO PAPÀ

Caro papà ti voglio dire che col bene che tu mi hai sempre voluto, mi hai insegnato una cosa che non sapevo per niente, e cioè che l’amore di un padre per i figli non è diverso da quello che ha la madre, io nel mio cervello sempre in cerca di motivazioni e spiegazioni per tutto mi ero immaginato che l’amore di una mamma fosse piú forte di quello di un padre perché i bambini vengono generati e formati dentro al corpo di una donna e un uomo non puó farlo, quindi credevo che questa formazione unisse in modo unico la madre coi figli, però adesso che ho visto ed ho pensato a tutto quello che tu hai sempre fatto per me io capisco anche che il mio amore per Giorgia e Brent non è diverso o minore di quello che ha la loro madre e veramente io sono vivo e continuo a soffrire come un cane solo per il bene che voglio ai miei bambini.

Tu mi hai detto che io avevo parlato con Gesù e deciso che avrei voluto tornare qui a vivere, anche se lui mi aveva detto che avrei avuto dolore, ed infatti il dolore che ho da troppi anni non si può trattare neanche con la droga morfina, è un dolore profondo per qualcosa che non si può cambiare neanche con la forza, perché mi viene fatto dalla persona che avevo scelto come madre dei miei figli, che adesso chiamo i miei tesori.

Quando suona il mio telefono al mattino mi sono aspettato per mesi che fosse o la mamma o Anna che mi dicono che non sei più con noi, ma voglio anche dirti che il tuo discorso che mi hai fatto a Verona l’ultima volta che ci siamo visti sull'esistenza dell’anima mi ha dato enormi speraze e mi ha suscitato grandissima curiosità.

Io ti credo quando mi dici che l’anima esiste, se pensi che Einstein ha definito l’immortalitá ed omnipresenza dell’energia – anche elettrica – e ci metti insieme che il nostro cervello per funzionare produce scosse di micro elettricità non puoi che essere sicuro che ogni uomo é energia e come tale continua ad esistere anche dopo la morte fisica del corpo che la contiene.

A me ha fatto immenso piacere che tu mi abbia detto che siccome sei sicuro dell’esistenza dell’anima non hai paura della morte, quindi sono stato molto meno triste o spaventato della tua morte perché - come mi hai sempre detto tu - la morte è la cosa più giusta che esista – succede a tutti, re, papi e miliardari e rappresenta una specie di liberazione da un corpo fisico che ormai non riesce più a compiere quello che è necessario ad avere una vita decorosa e senza dolore.

Voglio concludere dicendoti che come mi hai detto che io ti ho reso fiero come padre, anch'io sono sempre stato fiero di essere tuo figlio e spero che la tua anima (o energia) possa manifestarsi con me per aggiustare il mio cervello traumatizzato.

Un bacione e un arrivederci da tuo figlio Carlo

Ti voglio bene papá.

10 lug 2013

COCCIUTAGGINE

Credo di aver capito cosa mi è stato dato da imparare restando vivo, e cioè che essere cocciuti e pensare sempre di avere ragione su tutto non è che sia proprio molto positivo.

Infatti adesso anche se sono convinto e sono più che certo che qualcosa esiste che possa non solo farmi passare il dolore atroce che ho alla schiena da piú di 8 anni ma che disinformando il mio cervello traumatizzato dal momento dell’incidente farebbe ricominciare la plasticitá del mio cervello e che quindi potrebbe riorganizzarsi di nuovo per farmi camminare come chiunque e quindi potrei tornare a lavorare ed essere l’eroe che è riuscito a riabilitarsi da un trauma cranico che avrebbe ammazzato chiunque altro.

Purtroppo peró la cocciutaggine sia del mio medico che di Anna e anche della madre dei miei tesori non mi permettono di neanche provare a fare questa cura. Ho già scritto qui alla nausea che in medicina non esiste mai niente né di certo né di prevedibile ma che siccome l’unica cosa che abbiamo imparato è cosa fare per calmare un infiammazione e quello che vorrei “provare” è una medicina sviluppata per calmare l’infiammazione alle giunture che provoca i dolori reumatici e che per sbaglio é stato scoperto che riesce a superare la barriera di protezione del cervello, così una volta che ci arriva calma l’infiammazione neuronale e riattiva immediatamente la plasticità del cervello che si aggiusta da solo come tutto il resto del nostro corpo, altrimenti basterebbe tagliarsi un dito per morire dissanguati, per non parlare di venire operati da qualche parte del nostro corpo.

Allora io da cocciuto e sempre sicuro di me stesso e di avere ragione su tutto e in tutto adesso sono vittima della cocciutaggine degli altri che si dicono sicuri che una semplice medicina anti-infiammatoria on può assolutamente fare niente di utile al mio cervello scassato.

Credo di aver cominciato a chiedere di fare questa semplice cura circa un anno fa, ma niente di tutto quello che ho detto e dimostrato con documenti scientifici è riuscito ad aprire anche una piccolissima breccia nei cocciuti di cui parlo per farmi perlomeno provare questa che io a questo punto chiamo l’aspirina per il cervello che é infiammato. Che restare vivo fosse doloroso me l’aveva detto Gesú, ma che dovessi combattere contro la cocciutaggine di chi dice che mi vuol bene, è un dolore che non avrei mai immaginato di dover sopportare. Questo è veramente un caso che solo Gesú puó sbrogliare e io mi posso solo affidare a lui adesso, perché queste mogli e buoi non mi aiutano neanche se sono dei paesi miei.

7 lug 2013

PARAGONE VALIDO

A causa della mia disabilità non posso andare in giro fuori di casa per divertimento e siccome passo intere giornate al computer mi sono fatto tanti amici che io chiamo “amici per email” e recentemente uno di loro ha fatto un bel paragone della mia situazione che mi sembra così giusto che riporto qui.

Allora secondo lui io sono come un animale ferito chiuso in una gabbia da cui non si puó muovere, ma che mentre soffre per le ferite che lo fanno soffrire da pazzi vede quello che lui potrebbe avere per curarlo, ma nessuno lo aiuta a fare quello che lo potrebbe curare e fargli passare il dolore e dicono che sono pazzo a pensare che potrei avere un qualsiasi miglioramento.

Ci credo che urlo a tutti e sono incavolato nero, sono un uomo con tutta la mia intelligenza di sempre ma il dover soffrire per non essere creduto mi fa diventare come un orso ferito e ingabbiato che nessuno fa niente per farlo star meglio.

In piú oltre a tutto il dolore che ho sono stato abbandonato dalla mia famiglia che vede che sono un animale farcito e preferisce lasciarmi in gabbia a soffrire, piuttosto che darmi la cura che per lo meno mi farebbe passare il dolore fisico, purtroppo non esiste ancora la medicina da prendere quando si perde la moglie e i figli che sono l’unico motivo per cui sono ancora vivo.

Siccome peró in realtá non sono un animale e vedo benissimo cosa potrei fare per far passare il dolore fisico che ho da troppo tempo io divento ancora piú furioso per il fatto che la cura che so che potrei fare per non avere piú almeno tutto questo dolore non esiste modo con nessuno dei miei (bravi) dottori perché io possa essere curato per tornare – non dico come ero – ma almeno eliminare il dolore fisico che ultimamente neanche la morfina mi aiuta a farmi passare.

Io lo so che sono sempre stato in anticipo sui tempi in tutto (infatti non ho mai avuto pazienza di aspettare niente) ma il dover aspettare che arrivi Febbraio del prossimo anno per venire dato ragione sull’unica cosa che mi aiuterebbe solo per il dolore fisico mi fa diventare veramente come quell’animale ferito e ingabbiato che vede cosa lo puó fare star meglio ma invece viene compatito per le sofferenze che ha e che basterebbe muovere un dito non avrei mai piú. Chi ringrazio di questa pietá?

29 giu 2013

DALLA PADELLA ALLA BRACE

La mia dolce sorellina Anna sta avendo delle visioni su di me – o il fratello maggiore – che sono orrifiche ed orripilanti perché non solo mi ha sequestrato tutti i miei soldi che lei sostiene essere la mia pensione ma adesso so che li ha dati tutti alla vacca che lei stessa aveva fatto in modo che uscisse di scena prendendo su di se tutti i poteri legali su di me, o del suo fratello maggiore.

Al di lá dell’offesa mortale che mi ha fatto praticamente dicendomi che siccome ho avuto un trauma cranico sono diventato un ritardato mentale che non sa piú quanto fa 2+2 (fa 4.......credo) ma quello che é peggio del peggio é che ha dato tutti i miei soldi (o pensione) a una che lei stessa aveva eliminato dalla mia vita perché si faceva pagare anche per le scoregge che faceva mentre pensava a me (ha!).

Allora io adesso mi trovo non solo abbandonato dalla donna che avevo sposato e con cui avevo avuto i miei tesori, ma adesso non ho piú neanche la sorella che avevo protetto da tutto e tutti per almeno 20 anni di vita, o finchè non aveva trovato l’uomo che - poverina - poi ha sposato.

Quindi anche qui adesso capisco sulla mia pelle cosa intendeva Gesú dicendomi che restare vivo mi avrebbe fatto soffrire, ma allo stesso tempo mi dá ancora più determinazione a vincere questa mia guerra che ormai ho capito che è contro tutto e tutti perfino.

Fino a poche ore fa mi sognavo di potermi rimettere abbastanza da poter portare i miei due tesori a conoscere i loro cugini a Verona, ma adesso meno penso a quell’imbecille e meglio vivo questa mia vita che adesso é veramente di merda. 50 anni investiti in costruire relazioni famigliari di amore e disinteresse e una carriera lavorativa di cui poter essere fiero, adesso sono tutti nel cesso e magari Anna o Michele potrebbero tirare l’acqua, cosi’ va via tutto sto marciume.

Sfortunatamente per tutti peró, siccome sono ancora vivo io d’ora in poi mi dedico a farla pagare stracara a chi mi ha tradito con la scusa magari di volermi proteggere da me stesso – visto che sono demente – e da chi – come i miei famigliari – si avvantaggia della mia disabilitá per succhiarmi via tutti i soldi possibili.
Le "victimization laws" qui in America sono molto efficaci in tutto il mondo e adesso io trovo il sistema di usarle a mio unico favore.

Grazie mille Annina, a buon rendere – come si dice in gergo.

14 giu 2013

CAVOLI CHE TEST!!

Il mio caro amico Americano mi ha detto un pò di tempo fa che Dio non dá mai dei test o problemi a qualcuno che non li puó superare e questo é quello che mi dà la forza e determinazione di continuare la mia lotta per il mio completo recupero fisico, anche se sia la madre dei miei figli adorati Michele e mia sorella Anna stanno facendo di tutto da anni per trattarmi da ritardato mentale e pertanto perdere tutti i miei diritti civili e i miei soldi.

Allora siccome io so per certo che Dio esiste, perché’ ho parlato col figlio Gesú e mi sono scordato con lui di restare vivo, anche se mi aveva detto che sarebbe stato doloroso, ma l’aver perso la moglie che non riesco a smettere di amare anche se mi ha fatto delle corna giganti e perfino mia sorella che con la scusa di fare i miei interessi mi ha portato via TUTTI i miei soldi ed ha preso un avvocato che mi rovinerá con gli interessi è veramente un dolore che non mi sarei mai potuto immaginare, quindi resto aggrappato all’idea del mio amico che anche se questo è un test di un dolore inimmaginabile, io lo supero di sicuro perché posso contare sull’aiuto onnipotente di Dio stesso.

Quindi anche se il mio dolore e disillusione di essere sempre stato circondato da persone che mi vogliono bene sono enormi e molto profonde, io vado avanti dritto come un righello perché so per certo che alla fine vinco anche questo test che mi fa vedere di che bene ero circondato e la debolezza intellettuale delle persone a cui voglio ancora bene.

E’ giusto e vero che il sentimento amore è ceco perché a pensarci bene io non potrei mai voler bene a gente così imbecille e debole, ma per quanto provi ad essere il più fattuale ed oggettivo possibile, non c’é verso che possa comandare al mio cuore di smettere di amare Michele e voler bene ad Anna, poi chissà cosa sentirò quando verrà fuori che ho sempre avuto ragione su tutto – come sempre – non so neanche se riuscirò a sentire la soddisfazione di chi ha ragione, perché la mia ragione dimostra il loro torto completo e il mio cuore è troppo pieno di amore per avere quel sentimento nei loro confronti. Comunque anche qui – come in tutto e sempre – sarà Dio che ci metterà l’ultima parola.

Piú avanti scriveró di quello che penso che sia Dio, anche se il mio caro Amico Iacopo spergiura che non esiste, quando la sua è la semplice reazione al dolore di aver perso il padre da molto giovane.


10 giu 2013

ULTIMI SVILUPPI

Il mio amore adorato Michele ha sbattuto fuori di casa l’amante, o il mio vecchio dottore perché ha capito e si è resa conto che mentre da un lato lei mi ama ancora (perlomeno quanto la amo io) il bastardo dell’amante non ha fatto altro che approfittarsi del suo bel corpo, dei servizi domestici e dei miei soldi che pago ogni mese per il supporto dei miei tesori, quindi – grazie al suo coraggio ed amore per me - ci siamo tolti della merda che ci si era attaccata, ma questo non vuol dire che non resto pronto a pagare dei bei soldi chiunque mi faccia giustizia con l’eliminazione fisica di quella merda.

Adesso pero’ io devo dire che purtroppo la mia dolce sorellina ha deciso anche lei di buttare la spugna sul mio supporto e infatti a fine mese devo andare al tribunale di ventura dove mi verrà assegnato un conservatore che avrá tutti i poteri legali che Anna si era presa da quella disonesta del mio primo conservatore qui a Ventura e che adesso salta fuori che sará la figlia di quella vacca sanguisuga.

A me – a parte la frustrazione e rabbia per la mia impotenza – viene solo da pensare che Dio ci fa nascere da soli e per cominciare a vivere dobbiamo piangere per cominciare a respirare aria e nello stesso modo muoriamo, tutti soli, dopo una vita intera dedicata a trovare chi ci possa accompagnare e non farci sentire soli.

Io speravo che almeno una sorella potesse restarmi vicina in un momento di crisi e bisogno di aiuto e compagnia, ma credo che la mia rabbia contro tutto e tutti le abbia fatto trovare il suo limite e quindi dopo l’abbandono del mio amore di sempre Michele, perfino Anna adesso mi abbandona.

Bé se questo è un altro test di Dio vuol dire che dovrò trovare il sistema di passare anche questo, perché Dio non dà mai test a chi non puó riuscire a superarli, quindi avanti con un altro, tanto io ormai di test ne sto facendo e superando a decine da tanti anni e non sará certo questo che mi ammazza, io anzi a questo proposito mi sono convinto di essere quasi immortale perché potrei scrivere una collana di libri se raccontassi quante volte e in quanti modi sono giá sopravvissuto, quello che so per certo adesso è che si nasce e si muore nello stesso identico modo, tutti soli e pensandoci un pó quello che si fa in vita è di trovare chi ci faccia compagnia e come rendere questa situazione il più confortevole possibile (= coi soldi).
Grazie Annina, a buon rendere.